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16 Dicembre 2022 - 08:11
Traffico bloccato, incidenti, macchine a passo d’uomo e persino spinte perché il motore si gelava e le gomme non andavano più. La nevicata di ieri, iniziata all’ora di pranzo, ha mandato in tilt l’intera città, specie nelle periferie: alle 20 i vigili del fuoco avevano effettuato già 60 interventi, con altre 11 chiamate in coda. E non si contavano neanche più le chiamate alla polizia locale.
Ma, già verso le 14, il traffico era bloccato in uscita da Torino per i mezzi diretti verso la tangenziale Sud, con code infinite in corso Unità d’Italia. Ed erano intasati erano tutti i sottopassi, oltre a corso Regina Margherita, corso Cosenza, corso Bramante (dove alcuni conducenti hanno dovuto spingere le macchine impantanate). Poi grandi ritardi dei mezzi pubblici: in corso Regina, un tranviere è dovuto scendere in fretta dalla vettura ferma sui binari, per farla ripartire a mano mentre un autobus della linea 56 si era messo di traverso, bloccando il traffico in via Lanfranchi a Borgo Po. Ma ieri, gli incidenti nemmeno si contavano, così come le corse dei carri attrezzi e, in alcuni casi, delle ambulanze. Assolutamente impraticabili le periferie, da Mirafiori alla Falchera, a Barriera, alle Vallette, e soprattutto la collina. Un girone infernale, com’era prevedibile, piazza Baldissera. Del resto, ieri è stato raggiunto il livello giallo del piano neve con una precipitazione nevosa compresa tra i 6 e i 10 centimetri.
Da mezzogiorno erano usciti in strada 13 mezzi spargisale, mentre a partire dalle 15 sono entrati in servizio i primi mezzi spazzaneve: 52 veicoli con lame per la grande viabilità, 44 per la media viabilità, 29 nel centro cittadino, secondo quanto previsto dal piano di emergenza neve predisposto dal Comune. Sulla collina hanno lavorato 64 trattori con lame e spandisale: «Il sale era già stato gettato preventivamente nelle serate e nottate precedenti l’evento nevoso, sia in pianura che in collina» fanno sapere da Palazzo Civico.
Gtt ha attivato 12 squadre di spalatori per provvedere allo spargimento di sale e alla pulizia delle fermate. Anche perché ieri era proprio il giorno dello sciopero generale, di quattro ore, per quanto riguardava i trasporti. «Le linee collinari potrebbero subire delle variazioni di percorso» spiegano dal Gruppo torinese trasporti. Nella notte sono usciti altri 29 trattori per lo sgombero neve delle aree mercatali, 35 mezzi con lama per lo sgombero sulla piccola viabilità e continueranno ad operare i mezzi spandisale. Dalle prime luci dell’alba poi saranno inoltre operativi gli addetti allo sgombero manuale per la messa in sicurezza degli accessi di scuole, ospedali e altri luoghi sensibili. «Per agevolare le operazioni di sgombero neve e pulizia delle strade, nonché la viabilità, si invita la cittadinanza a limitare per quanto possibile gli spostamenti» l’invito proveniente ieri dal Municipio. Per agevolare il traffico restano aperti i varchi della Ztl.
IL VIDEO di Tonino Di Marco https://youtu.be/77qUlAYXhws PIAZZA SAVOIA: SENZA SALE LE MACCHINE SLITTANO E SI INCHIODANOI più letti
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