La “città violenta” e fuori controllo si estende a macchia d’olio. Dopo Barriera di Milano, Madonna di Campagna, il centrostorico (terreno di battaglia delle baby gang) e la Crocetta, oggi considerata dalle autorità come possibile zona a rischio, domenica è stata la volta di San Salvario. Segnali c’erano già stati nei giorni e nelle notti precedenti, ma domenica pomeriggio è scoppiato il putiferio con duebande di giovani che si sono affrontate in via Saluzzo, all’angolo con via Berthollet. In tre sono finiti in manette, individuati dopo ore di ricerca e identificati attraverso i filmati registrati o postati sul web da testimoni che hanno assistito alla rissa. Ignoti, almeno per ora, i motivi che hanno scatenato la violenza, anche se si sospetta che essi siano da ricercare nel controllo del territorio per garantire a una banda, rispetto all’altra, lo spaccio della droga. Un gruppetto di giovani (verosimilmente nord africani), temendo l’aggressione di una gang antagonista, ha rovesciato un cassonetto della spazzatura e si è rifornito di bottiglie vuote, cocci di vetro, barattoli e lattine. Munizioni per il lancio effettuato per alcuni minuti all’indirizzo dei rivali che hanno risposto nella stessa maniera. Nel corso della “battaglia” che ha creato il panico tra chi in quel momento si trovava nel quartiere della movida, ci sono stati anche dei “corpo a corpo” tra elementi di entrambi i gruppi e tra stranieri della stessa banda: «C’era chi voleva placare gli animi - hanno poi riferito i testimoni alla polizia - e chi, invece, voleva la guerra». La notizia dei disordini a San Salvario non è stata resa nota dalle forze dell’ordine, oggi imbavagliate dalla riforma Cartabia, ma dagli stessi residenti del quartiere: «Adesso basta! Non se ne può più». Il silenzio reticente da parte delle istituzioni preposte alla sicurezza, per quanto conforme alle disposizioni legislative, appare allarmante agli occhi dei cittadini che non trovano risposte precise e dettagliate su questo accaduto e su altri che negli ultimi giorni hanno messo a dura prova alcune zone della città e di cui si è avuta notizia «solo per caso». Dall’uomo con il machete in corso Giulio Cesare, ad altre aggressioni avvenute in strada in centro città, a Mirafiori e ancora a Barriera di Milano, con un’auto della polizia che durante un inseguimento si è scontrata con quella dei fuggitivi. Qualcuno ha definito questi fatti non particolarmente gravi, ma certamente allarmati e richiedono, prima che ci scappi il morto (ammesso che lo si venga a sapere), interventi tempestivi.
Powered by
https://youtu.be/nu84Gxy69T0
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..