l'editoriale
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17 Ottobre 2022 - 07:24
Un boato, le finestre che tremano, l’odore di fumo nell’aria, le fiamme che si alzano dal palazzo. Solo la fortuna ha evitato una strage ieri mattina a Carignano dove l’esplosione di un appartamento ha causato 5 feriti, nessuno dei quali in pericolo di vita. «Un miracolo» dicono gli inquilini del palazzo, rimasti per chissà quanto senza casa ma felici di essere vivi. E in effetti basta dare un’occhiata alla facciata del primo piano che non esiste più, ai detriti e ai vetri volati in strada come proiettili, alle auto semidistrutte, per capire che è impossibile dare loro torto.
Sono le 6 del mattino quando l’esplosione cancella la parete esterna dell’appartamento di Enrico Gonella, 82 anni, al primo piano di via Braida 10. Una palazzina di 5 piani a due passi dal centro storico, con una particolarità: «Tutti gli appartamenti - spiega l’amministratore del condominio, Riccardo Durando - sono collegati al gas per il riscaldamento ma non per le cucine. È una situazione irrisolvibile a causa di un problema di passaggi delle tubature e per questo in buona parte degli appartamenti per cucinare si usano le bombole del gas». E così era attrezzato anche l’appartamento di Gonella, al primo piano, con la bombola del gas, rimasta illesa, sistemata sul balcone sul retro e collegata alla cucina da un tubo. In più, secondo i primi rilievi eseguiti dai vigili del fuoco, in casa c’era anche una stufetta a Gpl, evidentemente utilizzata dall’anziano visto che il riscaldamento centralizzato è ancora spento. Ieri, al momento dell’esplosione, il pensionato era ancora sotto le coperte, in camera da letto, e proprio per questo si è salvato. Cosa sia successo con certezza lo dovranno stabilire i carabinieri della compagnia di Moncalieri e ora è ancora impossibile avere certezze: una prima ipotesi è che un problema al tubo abbia di fatto “scaricato” la bombola in cucina, saturando l’ambiente di gas. A suffragare questa tesi, il fatto che i vigili del fuoco avrebbero trovato un collegamento “artigianale” tra bombola e cucina. A quel punto è bastato un innesco qualsiasi - forse il motore del frigorifero - per far esplodere tutto.
Per fortuna, l’esplosione si è sfogata verso l’esterno: la parete dell’appartamento al primo piano è stata letteralmente cancellata e i detriti proiettati in strada hanno danneggiato le auto parcheggiate sotto il palazzo. Al tempo stesso, sono andate in frantumi tutte le finestre del condominio e ingenti sono stati i danni anche nella tromba delle scale, con tanto di porte blindate volate via come fuscelli. Quasi tutti gli inquilini sono riusciti a uscire da soli, facendosi largo tra i detriti nella tromba delle scale invasa dal fumo, ma i vigili del fuoco hanno dovuto estrarre un paio di persone dagli appartamenti semidistrutti. Tenendo conto del fatto che a quell’ora erano tutti in casa, il bilancio finale poteva essere davvero peggiore. Il più grave dei cinque feriti è proprio il pensionato, ricoverato al Cto con ustioni sul 20% del corpo e una prognosi di un paio di mesi. Gli altri 4, un’anziana e una coppia con il figlio adolescente, sono stati medicati e dimessi al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri. Prima di poter rientrare a casa dovranno aspettare a lungo, con un’unica consolazione: «Siamo assicurati» rassicura l’amministratore del palazzo.
(Video e parte della fotogallery a cura di Tonino Di Marco) https://www.youtube.com/watch?v=OWKa5zfbNJw https://www.youtube.com/watch?v=9O4xC-Qb7wo https://www.youtube.com/watch?v=uLboDhvg7xM https://www.youtube.com/watch?v=IfMDKA6a45YI più letti
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