Cerca

Torino si copre di neve: disagi lungo le strade e ora c’è l’incubo gelo [FOTO E VIDEO]

Le previsioni, per una volta, erano azzeccate e ieri mattina, giorno dell’Immacolata, Torino si è svegliata tutta imbiancata dalla prima spruzzata di neve di quest’inverno. Strade, marciapiedi, parchi, giardini, aree pedonali. Tutto quanto ricoperto da un fitto strato di neve, con i fiocchi che hanno iniziato a cadere fin dalle prime luci dell’alba e la precipitazione che si è intensificata all’ora di pranzo quando è diventata più forte. Inevitabili, i primi disagi per la viabilità. Macchine che procedevano a passo d’uomo in strada e frenavano molto prima per evitare gli incidenti, e automobilisti che, appena scesi di casa, si vedevano costretti ad impugnare le palette per togliere lo strato di neve da vetri, specchietti e parabrezza.

In centro si viaggiava abbastanza bene, un po’ meno in periferia dove la neve si fermava di più sulla carreggiata e i marciapiedi diventavano delle “trappole” per i pedoni. I mezzi spargisale, però, c’erano eccome. «Con Amiat, Gtt e polizia municipale lavoravamo da settimane per il piano neve - ha detto l’assessora Chiara Foglietta - e i mezzi sono intervenuti in collina e in pianura. Abbiamo controllato gli accessi agli ospedali e ai luoghi sensibili e le squadre Gtt pulivano le fermate». L’assessora ha infine ricordato che «lo spargimento di sale, la pulizia e la rimozione della neve da marciapiedi di fronte a condomini e abitazioni private sono a carico dei cittadini». Le strade della collina, solitamente rischiose in questi frangenti, erano sgombre, ad esempio quella per arrivare al monte dei Cappuccini. In piazza Vittorio la neve ricopriva l’albero di Natale al centro delle polemiche da giorni, mentre Gtt sistemava le rampe di accesso e uscita dal parcheggio sotterraneo. Non è stata una bella mattinata per ristoratori e musei. Ripiegate le sedie dei dehors, chiusi tutti gli ombrelloni, erano pochini i torinesi in centro per caffè o pranzo e anche le code al Museo Egizio e a Palazzo Madama erano contenute, nell’ordine di una ventina di persone. Al Valentino, quattro ragazzi ne approfittavano per fare un pupazzo di neve: «Abbiamo usato i rami per le braccia, bocca e naso e delle foglie per fare i capelli». I papà giocavano a palle di neve con i figli e i cani si divertivano a rotolarsi nella neve. In città sono caduti 10 centimetri di neve, mentre si stimano tra i 15 e i 20 centimetri nelle zone montane e pedemontane. La situazione è poi migliorata nel pomeriggio.

E se il Comune ha mandato in azione 64 mezzi, la Città Metropolitana ha fatto di più: tra mezzi meccanici, trattori, autocarri, frese integrali e pale gommate, le unità impiegate sono state in totale 640, mentre per garantire la viabilità su 2800 chilometri di strade erano in 150 tra cantonieri e tecnici specializzati. Sedicimila le tonnellate di sale sparse, 9mila quelle di sabbia. Problemi in alcuni comuni, come Borgone di Susa, dove lo sgombero della neve è partito tardissimo e il sindaco Diego Mele si è scusato con i cittadini: «Gli accordi presi sono stati disattesi, ci siamo mossi per trovare altre ditte». Mentre tra Oulx e Sauze uno spalaneve si è ribaltato provocando una coda di auto di alcuni chilometri. Per quanto riguarda le previsioni, oggi ci sarà tempo stabile con gelate in pianura e minime molto al di sotto dello zero. «Nuove precipitazioni sono attese per domani, con locali nevicate in pianura e temperature ancora rigide», fa sapere Arpa.

NEVE A TORINO: I VIDEO DI TONINO DI MARCO

https://www.youtube.com/watch?v=zbQ2iLoutoo&ab_channel=CronacaQuitorino

https://www.youtube.com/watch?v=V8ZaH61O-Dc
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.