Cerca

I LOCALI DEL VALENTINO

Movida, la ristrutturazione dell'ex Chalet ferma al palo

All'interno di quello che un tempo era considerato il tempio della movida torinese (VIDEO)

Bottiglie di birra, pacchi di biscotti e qualche paio di pantaloni sparsi qua e là. L’ex Chalet stenta a decollare. I lavori di riqualificazione - dopo l’assegnazione del bando per i prossimi dieci anni alla società Vivenda - Gruppo Cascina - dovrebbero già essere terminati, ma non è così. Nell’ex tempio della movida torinese di operai non se ne vedono. Di contro, lo stabile disabitato da cinque anni è diventato un rifugio per sbandati, che passano agilmente tramite un varco aperto nella recensione. All’esterno si legge, affisso sui cartelloni, il nuovo nome del locale: Maxelâ. Ma delle opere di riqualificazione - per ora - non c’è traccia. Pare che all'origine del rallentamento ci siano dei problemi burocratici. Quel che è certo è che la ditta continua a pagare l'affitto e che così facendo si perderà un'altra estate.


Intanto le polemiche sul nuovo volto del Valentino si allargano. «Sono contento che l’amministrazione attuale abbia confermato il nostro progetto sul parco del Valentino» rimarca l’onorevole del Movimento Cinque Stelle, Antonino Iaria. «Ci sono gli approdi, la ristrutturazione di Torino Esposizioni, del Borgo medievale e il ridisegno del parco - prosegue -. Ma sono molto preoccupato per la poca chiarezza sull’eventuale spostamento dei chioschi esistenti. Spero che il comitato di gestione del parco del Valentino, avviato dal sottoscritto tre anni fa, venga coinvolto e non solo usato per conferenze stampa della giunta attuale».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.