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Circoscrizione 7

Centinaia di firme per chiedere sicurezza "Anche ad Aurora ora serve l'esercito"

La petizione dei residenti contro criminalità e spaccio

322 firme per una petizione contro la criminalità ed il degrado: l’illegalità cresce insana come le erbacce tra l’asfalto nel quartiere Aurora. Ed è qui che si è tenuto un incontro tra cittadini firmatari della petizione, Maria Grazie Grippo (in rappresentanza del consiglio comunale) e Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7.
Rapine, spaccio, aggressioni. In particolare sono i giardini i luoghi più difficili: Madre Teresa di Calcutta, Alimonda, via Sassari e via Piossasco. Luoghi che potrebbero esser dedicati alle famiglie, agli anziani ed ai bambini, che adesso si sentono minacciati a causa delle quotidiane scene a cui assistono: risse continue tra bande, scontri tra malviventi che si contendono il territorio dove spacciare. «Da un po’ di tempo la situazione qui in borgata Cecchi è andata a peggiorare - racconta Christian Cibella - furti nelle case e nelle cantine ma anche ai danni delle automobili. Chiediamo attenzione da parte del Comune. Personalmente ho subito due tentativi di furto. Vogliamo controlli, non semplici passaggi con le vetture delle forze dell’ordine. Vorremmo l’Esercito anche qui, come in altri quartieri difficili» continua Cibella.
Anche qui, menzionati come parte del problema i minimarket etnici che senza alcuna remora vendono alcolici a qualsiasi ora. Cibella, inoltre, fa una mappa di quelle vie e di quegli incroci dove servirebbero i militari: «Ci sono vie che al momento sono presidi di spacciatori africani, da corso Principe Oddone, a via Masserano, fino ad arrivare in corso Vigevano e via Cecchi». Parole dure anche da parte della capogruppo di Fratelli d’Italia, Patrizia Alessi: «Sono da ammirare i cittadini che hanno ancora voglia di presentare petizioni su degrado e sicurezza ma inaccettabile che chi amministra la Circoscrizione 7 e la Città non abbia provveduto dopo più di 15 anni di segnalazioni e Interpellanze su questa criticità a migliorare la vivibilità. Senza volontà politica non si risolve nulla, e le parole rimangono fuffa».

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