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Saldi estivi

A Torino scattano i saldi: il torinese medio spenderà più del previsto

Partono i saldi estivi: Confcommercio stima in media 93 euro a persona, ma i torinesi puntano più in alto

Sandali estivi, abbigliamento tecnico per la montagna, o anche accessori, come scarpe e occhiali. Partono i saldi questa mattina e già dalle undici le "strade dello shopping" sono piene di gente speranzosa di fare qualche buona occasione

Su Via Roma, nonostante la parziale chiusura del primo tratto, tra piazza Castello e piazza San Carlo per l'avvio dei lavori di pedonalizzazione e un altro cantiere in corrispondenza di piazza Cln, sotto i portici il viavai è intenso. Soprattutto davanti alle grandi catene: come Zara, Bershka, o Sephora. Come Mario e Alessandro, due ragazzi appena ventenni che prima delle 11 avevano già acquistato una T-shirt: "Finora abbiamo speso circa 20 euro, poi si vedrà", dicono. 

L’Ufficio Studi Confcommercio ha previsto per quest'anno una spesa familiare di 203 euro per l’acquisto di capi scontati, con una media di 92 euro pro capite. Per un valore complessivo in Piemonte pari a 300 milioni.

Ma i torinesi sembrano essere un po' più ben disposti a spendere. Come Enzo e Daniela, marito e moglie, quest'ultima il suo pro capite di 100 euro circa lo ha già superato: "150 euro per degli occhiali, non abbiamo un budget. Se c'è qualcosa che ci interessa ed è scontato lo acquisteremo", dice. Anche Silvia e Alessia prevedono di spendere un po' di più. "Circa 60 euro per "sfizi", dicono, "soprattutto abbigliamento. ma prevedono di spendere circa 100-150 euro.

Meno bene va su via Po, appena reduce dai lavori di riqualificazione della tramvia, che ha lasciato polveri e cantieri - con le relative deviazioni - per circa due anni. "Il problema non sono solo i cantieri, dice Rocco - il titolare di un negozio di abbigliamento della via -. Ma anche lo spopolamento degli uffici, i parcheggi a pagamento e la Ztl, a renderci la vita difficile. È il primo giorno e siamo già al 50%. Oggi c'è troppa offerta e poco lavoro", dice. "Difficile fare previsioni, ci vorrebbe un mago", aggiunge scherzando.  

Più ottimista Marta che si occupa di una piccola boutique d'abbigliamento e accessori su via Po. "Ci sembra di essere in linea con lo scorso anno. Noi puntiamo sulla qualità e facciamo "saldi veri", ci dice, affaccendata tra un cliente e l'altro.

In conclusione chi cerca l’affare lo trova, chi vende spera nel miracolo: Torino comincia i saldi con un piede nel portafoglio e l’altro nei cantieri.

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