Nella gallery le immagini della firma avvenuta nella mattinata di ieri
l'editoriale
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10 Settembre 2021 - 07:47
Giornata memorabile, ieri, per il mondo dell’impresa e del lavoro canavesano e italiano, presso il municipio di Scarmagno è stato firmato l’atto di acquisto dell’area ex-Olivetti da parte della Italvolt, la costituenda gigafactory di batterie al litio che promette tremila posti di lavoro e un indotto del valore di 3,4 miliardi di euro. All’evento erano presenti Adriano Grassino (sindaco di Scarmagno), Lars Carlstrom (Ceo e fondatore di Italvolt), Patrick Del Bigio (Ceo di Prelios Sgr) e Oscarino Ferrero (sindaco di Romano Canavese). Grassino e Ferrero in quanto amministratori dei comuni dell’area della ex-Olivetti, ampia 300mila metri quadrati. Del Bigio in rappresentanza di Prelios Sgr la proprietaria dei terreni e del comprensorio e, ovviamente, il Ceo di Italvolt, il magnate svedese Lars Carlstrom. All’evento erano, poi, presenti alcune persone che hanno contribuito e stanno lavorando per la realizzazione in Canavese del colosso industriale. Il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli (insieme alla vice Piccoli), la presidentessa di Confindustria Canavese Patrizia Paglia. «È una giornata storica - ha dichiarato Grassino -, quest’iniziativa porterà benessere nel nostro territorio, sarà il fiore all’occhiello per il Piemonte e per l’Italia intera». «L’accordo con Prelios Sgr rappresenta un passo chiave nel piano di implementazione del nostro progetto - afferma Carlstrom -. Siamo molto soddisfatti di aver concluso l’acquisto dell’area rispettando le tempistiche recentemente riconfermate con le istituzioni politiche locali». Plauso anche da parte del sindacato: «l'accordo - ha dichiarato Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil di Torino - pone le premesse per il riutilizzo di un'area del Canavese storicamente vocata alle produzioni industriali».
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