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TRASPORTI
08 Gennaio 2024 - 10:57
Dieci fermate in 47 minuti. Questo è il tempo di percorrenza previsto per la tratta ferroviaria Pinerolo-Porta Susa (linea Chivasso-Pinerolo). “L’eccezione qui è la puntualità” spiega tuttavia una pendolare salita a Nichelino. “Per regolarci su quando uscire di casa ormai guardiamo i ritardi sulla app”.
Sul treno delle 7.17 da Pinerolo, con orario previsto 8.04 a Porta Susa, questa mattina sono saliti anche i consiglieri regionali Monica Canalis e Diego Sarno (Pd) insieme a diversi sindaci e amministratori del territorio: “Abbiamo sentito racconti incredibili da parte dei passeggeri. Solo ad ottobre ci sono stati tre ritardi da 45 minuti. Si pagano 108 euro di abbonamento mensile senza sconti studenti e quando c’è una spppressione non c’è una navetta sostitutiva. Le sale d’aspetto in molte stazioni sono chiuse oppure sono danneggiate. Negli ultimi mesi il servizio ferroviario in questa tratta ha subito un evidente peggioramento che comprende ritardi, soppressioni di corse, affollamento, sporcizia, inaccessibilità delle sale d’attesa”.
La tratta ferroviaria serve più di 50 comuni e circa 250.000 abitanti del Pinerolese e della zona omogenea Torino Sud. “La Giunta regionale e il Presidente Cirio si assumano tutte le responsabilità delle tante promesse fatte e non mantenute - aggiungono i due consiglieri -. Nessuno dei 28 passaggi a livello è stato soppresso, non c’è stato alcun intervento per abbattere le barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità dalle banchine ai treni”. E sul problema delle sale d’attesa aggiungono: “Possono essere gestite efficacemente dai Comuni, senza però scaricare loro tutti i costi che ne derivano. La proposta fatta alla Giunta non ha ricevuto nessuna risposta sebbene bastasse un contributo economico minimo da unire alle risorse che i comuni erano pronti ad investire”.
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