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CARMAGNOLA

Una pioggia di cantieri a Carmagnola, anche il centro storico cambierà volto

Finanziati con il Pnrr, gli interventi si concentreranno sulla riqualificazione di strade ed edifici storici

Riqualificare strade, piazze ed edifici storici per renderli accessibili, fruibili e funzionali. Con l’obiettivo di ridisegnare lo spazio pubblico per renderlo innovativo, integrato e inclusivo.

Una pioggia di cantieri, finanziati attraverso Pnrr e Duc (ossia fondi per la riqualificazione del Distretto urbano del commercio), che dalla fine di gennaio sino al dicembre del prossimo anno (2025) rivoluzioneranno anche la viabilità di Carmagnola, ma che serviranno finalmente per cantierizzare una serie di opere attese da tempo.

I lavori si inseriscono nell’ambito delle opportunità che il Comune ha saputo individuare e cogliere dai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, segnando un passo importante verso la valorizzazione del centro storico cittadino. Alcuni, come il restauro ambientale di via De Gasperi - che ha visto la riorganizzazione dei percorsi pedonali, ciclabili e del verde pubblico, con particolare attenzione ai portatori di handicap e alle persone anziane - sono già in dirittura d’arrivo. A febbraio partiranno i restauri dell’ex complesso monastico di Sant’Agostino, la ristrutturazione di Palazzo Lomellini, della biblioteca civica Rayneri-Berti, della Torre Scarpata e Antichi Bastioni e della chiesa di San Filippo. Finanziati con il Duc la riqualificazione dell’asse commerciale di via Valobra da Largo Veneto a Piazza Martiri. Qui i lavori prenderanno il via febbraio e saranno suddivisi in tre tranche di intervento. I cantieri, come spiegato dall’Amministrazione comunale, dovranno concludersi entro il 2025 mentre l’inaugurazione degli spazi è prevista per giugno 2026.

Certo, ci saranno disagi alla viabilità. La riqualificazione della biblioteca prevede l’interruzione parziale di via Gardezzana e di parte di via Valobra. Mentre sarà necessario creare uno spazio di cantiere in piazza Berti per procedere al recupero del complesso di Sant’Agostino. L’area di cantiere per la riqualificazione di Palazzo Lomellini sarà collocato lungo il porticato, ma piazza Sant’Agostino resterà percorribile.

«Si tratta di interventi fondamentali che, pur creando disagi perché numerosi e concomitanti, contribuiranno a rendere la nostra città ancora più bella e funzionale - ha sottolineato il sindaco Ivana Gaveglio - l’incontro è stato un’opportunità per tutti i cittadini si ottenere informazioni dettagliate, anche sulla durata dei lavori, esprimere le proprie opinioni e contribuire alla discussione su queste rilevanti trasformazioni urbane».

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