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Blitz della polizia

Nei guai 8 No Tav per il blocco delle trivelle

Obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria per alcuni militanti del movimento di Alberto Perino

Oggi la Digos ha eseguito 8 misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria  nei confronti di esponenti dell’ala oltranzista NoTav. Secondo l’accusa i militanti che si oppongono alla Torino-Lione nel 2022 avevano avevano bloccato in un’occasione, l’attività di trivellazione geognostica in frazione San Giacomo di Susa e, in un’altra occasione, l’accesso e l’uscita  dell’azienda Eslo Silos di Bruzolo, di camion che trasportavano materiale di risulta.

Nella prima circostanza una cinquantina di attivisti No Tav aveva costretto le imprese incaricate da Telt a sospendere la campagna di trivellazioni avviata il giorno precedente nella piana di Susa. L’opera di carotaggio e monitoraggio ambientale, attraverso lo scavo di piccoli pozzi per misurare livello e pressione delle falde acquifere, è una delle azioni preliminari previste nell’area dove è in programma l’apertura del nuovo cantiere per lo scavo del tunnel di base del Tav.

«Nei prati vicino alla residenza per anziani San Giacomo sono spuntate ben due trivelle: una in un prato, una più vicina all’autostrada. Una ha eseguito un piezometro per il monitoraggio ambientale mentre l’altra ha provato ad avviare un carotaggio», aveva spiegato un portavoce del movimento dopo essere riuscito ad impedire l’avanzata dei lavori. I No Tav presenti si erano avvicinati alla trivella in funzione sotto scorta delle forze dell’ordine e avevano prima rallentato e poi bloccato i lavori. Lavori che poi sono ripresi regolarmente il giorno successivo.

La seconda manifestazione di protesta dei No Tav era avvenuta  a San Didero dove i militanti aevavno preso di mira i Tir. In particolare, i mezzi pesanti diretti da Salbertrand al cantiere dell’alta velocità, che erano stati bloccati da una trentina di manifestanti. Ai trasportatori era stato impedito di scaricare il carico. «Camion – avevano scritto i No Tav in un comunicato - che trasportano materiale di risulta dell’ex discarica di amianto del piccolo paesino dell’alta valle, sino all’Eslo Silos di Bruzolo» confina con il cantiere di San Didero. I carabinieri della compagnia di Susa avevano costantemente monitorato la situazione fino a quando la manifestazione era terminata. Ed oggi le misure cautelari.

 

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