La notizia risale a due settimane fa. E il fatto è accaduto dopo che il procuratore generale, al processo per strage politica contro Alfredo Cospito, accusato di avere messo due bombe davanti alla caserma allievi carabinieri a Fossano nel 2006, ha chiesto l’ergastolo per l’imputato. Dopo l’udienza, una busta con un bossolo e una “A” di “anarchia” è stata intercettata in tribunale. Il destinatario è Francesco Saluzzo, procuratore generale protetto dalla scorta, che, ovviamente, da quando il processo sugli attentati commessi dalla Fai-Fri (Federazione anarchica informale) è stato rimandato, dalla Cassazione, alla Corte d’appello, si è intensificata. Il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha aperto un’inchiesta per minacce gravissime. Sul bossolo gli investigatori della Digos ritengono che possa trattarsi di un gesto isolato di un militante “anarchico”. D’altra parte sarebbe questo, secondo chi indaga, il metodo privilegiato della «azione insurrezionalista». Mentre, nella storia della Fai-Fri - la cui inchiesta, coordinata dall’ex capo della Digos di Torino Giuseppe Petronzi (oggi questore a Milano) iniziò nei primi anni Duemila - non sono emersi episodi di invii di buste con proiettili. Sono invece, considerati tipici della Federazione anarchica informale, gli attentati con bombe effettuati senza annunci o minacce effettuate prima delle azioni. L’indagine, quando prese corpo dal 2006-2007, con le bombe alla Crocetta, era per il reato di attentato. Risale all’estate scorsa - la contestazione di strage politica, che potrebbe costare l’ergastolo a Cospito, attualmente ristretto in carcere per la gambizzazione (del 2012) dell’imprenditore genovese dell’Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi, che Cospito ha rivendicato. La polemica su Cospito si è intensificata - con attentati esplosivi (senza feriti) in tutta Italia, da quando il detenuto è entrato in sciopero della fame contro il regime del 41 bis che il tribunale di sorveglianza di Roma gli ha imposto perché Cospito, dal carcere, aveva continuato a scrivere su manifesti anarchici, rivendicando la necessità di azioni violente. Sullo sciopero della fame «stiamo oltrepassando qualsiasi soglia di criticità» ha dichiarato il suo avvocato Flavio Rossi Albertini.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..