Cerca

La piscina torna al Comune, ma la battaglia non è finita

on sport piscina

Il Tar dà ragione al Comune di Vinovo nella “battaglia” sulla gestione della piscina comunale di via Stupinigi, sinora in capo alla società sportiva On Sport. Il Tribunale amministrativo ha confermato la decadenza della concessione dell’impianto e condannato la società al pagamento delle spese processuali.

La vicenda è cominciata oltre due anni fa quando la On Sport, per ottenere la proroga della concessione, ha aperto un mutuo di circa un milione di euro con il Credito sportivo per eseguire lavori di restyling sull’impianto. Con fidejussione del Comune a garanzia. A sua tutela, l’Ente aveva inserito una clausola di decadenza. I problemi sono iniziati quando la società non è più riuscita a pagare le rate obbligando il Comune a subentrare e spingendolo a revocare la concessione. Ora, nonostante la sentenza del Tar, OnSport ha già annunciato di voler ricorrere.

«Siamo contenti dell’esito del complesso iter processuale che ha visto piena conferma da parte del Tar Piemonte della legittimità della condotta e degli atti del Comune», illustra l’avvocato Stefano Cresta che con la collega Laura Polito ha difeso il Comune. «Ci troviamo davanti a una vicenda complessa, iniziata nel luglio 2021 e che ha visto susseguirsi ben quattro ricorsi. Anche se il gestore, ormai senza titolo, ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato, il Comune dovrà ora dar esecuzione alla sentenza e affidare l’impianto a un altro operatore. In ogni caso faremo valere le ragioni del Comune anche in appello».

Nel frattempo, per limitare i disagi all’utenza, è stata indetta una gara ponte per un nuovo gestore: «Abbiamo provveduto al pagamento di circa 200mila euro e stiamo valutando la rinegoziazione del mutuo - spiega il sindaco Gianfranco GuerriniIn attesa del nuovo bando la piscina resta aperta».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.