Bagni allagati e piscina chiusa da 6 anni: «Fare sport è dura. L’impianto è a pezzi»

Bagni allagati, pezzi di intonaco staccati. E società sportive costrette a gettare la spugna o ad allenarsi in modo precario. Non si fermano i problemi al complesso E13 di strada Castello di Mirafiori. Racconta Paolo Cuccu, presidente del circolo della scherma Ramon Fonst: «Ho 43 ragazzi iscritti, ma ne ho persi tanti perché rinunciano a venire in questo impianto. Quasi ogni giorno abbiamo i bagni allagati e iniziano a staccarsi anche parti d’intonaco dai muri». In particolare, i servizi igienici del seminterrato si allagano ogni qual volta vengono utilizzati i bagni del piano superiore, che sono a disposizione della scuola.

«Invece di fare sport - prosegue Cuccu - passiamo il tempo ad asciugare i locali, alcune volte non facciamo attività perché la situazione è ingestibile». Il tutto senza dimenticare la piscina, un tempo gestita da Acsi e Csi ma chiusa dal 2017. Sei lunghi anni, con i bandi per riaprirla che sono sempre andati deserti.

Un caso, il degrado dell’E13, finito ancora una volta sul tavolo della Circoscrizione 2 a seguito di un’interpellanza di Juri Bossuto, consigliere pentastellato. «Le associazioni lamentano difficoltà da anni - dice Bossuto - e l’anno scorso una società che faceva sport all’E13, la Bussola Volley, se n’è andata». La Circoscrizione 2 ha tirato fuori soldi per la manutenzione di alcuni teloni «che sarà eseguita entro fine mese», precisa la coordinatrice Anastasia Guarna. Ma dal 2019 non c’è denaro per le tende motorizzate delle palestre, che sono tenute a riposo. Tocca invece al Comune aggiustare l’impianto di smaltimento delle acque reflue dove ci sono le infiltrazioni, con consegna lavori prevista quest’anno. Nel frattempo, lo sport di base arranca.