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24 Febbraio 2023 - 08:50
«Balbis nel cuore» e ancora «Salvate la scuola» o «Salvate il nostro borgo». Decine e decine di lenzuoli e cartelli sono stati appesi ai balconi del quartiere Cavoretto per lanciare un messaggio chiaro e preciso al Provveditorato. La possibile chiusura della scuola primaria di via Nuova, paventata da alcune settimane, ha fatto infuriare i residenti che temono ripercussioni anche sulle attività commerciali. Così, all’indomani dell’ennesima cattiva notizia, mamme e papa (insieme ai bambini, le vere vittime di questa storia) hanno scelto la via del silenzio per protestare contro quella che ritengono essere «una decisione ingiusta, che danneggia tutti».
LE FIRME I genitori hanno già raccolto circa 570 firme ed hanno già inviato una richiesta al provveditorato per chiedere di istituire una nuova classe prima - che conta solo otto iscrizioni - per il prossimo anno scolastico 2023-2024. Richiesta, al momento, respinta al mittente. L’iniziativa, che porta la firma dei residenti e dei negozianti, è appoggiata anche dalla Circoscrizione 8 che sta facendo il possibile per trovare una soluzione. Così i cittadini, in massa, hanno rispolverato i vecchi lenzuoli abbandonati in qualche armadio completando l’opera stampando alcune frasi di rivolta.
SU FACEBOOK Protesta che corre anche su Facebook dove le foto degli striscioni sono state condivise dagli utenti, nel tentativo di raggiungere più persone possibili. La gravita della situazione scolastica è stata argomento di discussione anche al centro d’incontro della borgata, con ben due incontri con il presidente Miano e il consigliere Passadori. Tutti gli sforzi della dirigenza scolastica e dell’amministrazione della Circoscrizione Uno hanno portato, per ora, ad un nulla di fatto. In aggiunta la preside Veronica Ancona si è mossa, chiedendo anche ai genitori che hanno iscritto i propri figli alla scuola Fioccardo di spostare l’iscrizione alla Balbis.
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