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Lotta contro gli “ecomostri”: residenti sul piede di guerra

ecomostro torino
Via Ramazzini, via Toce, via degli Ulivi, strada del Villaretto. Se avessimo in mano una mappa, potremmo tirare una riga - con una penna rossa - sulle strade trasformate in pattumiere a cielo aperto. Veri e propri “ecomostri” segnalati dai residenti e da tempo in attesa di bonifica dopo una serie di esposti e di raccolte firme. A Torino Nord, la Circoscrizione 6 è diventata senza ombra di dubbio il posto preferito da chi non vuole andare dallo sfasciacarrozze. Stradine anonime, sterrate, luoghi dimenticati per via delle fabbriche abbandonate. A Falchera, per esempio, c’è la discarica abusiva dei rottami automobilistici. In via Toce, proprio a due passi dalla Torino-Milano. In una zona buia e poco frequentata dove, soprattutto di sera, nessuno si accorge di te. A Falchera Via degli Ulivi, invece, è un deposito misto tra elettrodomestici, pneumatici, vecchi divani e vestiti. E poi c’è via Ramazzini, che da un anno a questa parte fa parlare di sé esclusivamente per il suo degrado. Sono solo alcuni degli “ecomostri” spuntati fuori in città, veri e propri immondezzai dove gli incivili scaricano, in maniera abusiva i rifiuti dai veicoli. Senza dimenticare il povero Villaretto dove le continue operazioni di pulizia, volute dall’amministrazione comunale, sembrano sempre dover fare i conti con lo scarico selvaggio. Plastic Free «Con Plastic Free sono stati portati avanti molti interventi di bonifica - racconta la coordinatrice all’Ambiente della Circoscrizione 6, Giulia Zaccaro -. Eppure nelle ultime settimane siamo ripiombati nel caos. Ci sono ancora troppe zone franche in periferia. E le azioni messe in campo fino ad oggi non bastano più». Da qui la nuova richiesta di telecamere mobili o fisse. Oltre all’aumento di controlli. «Bisogna usare la vigilanza per fermare i delinquenti» conclude Zaccaro. Ed evitare che la periferia continui a “piangere” «o a pagare per smaltimenti straordinari che durano, sì e no, qualche settimana» protestano i cittadini. Sul lungo termine, la presenza delle telecamere potrebbe dacvvero fungere da deterrente, e disincentivare comportamenti simili anche sul territorio di altre Circoscrizioni. Mirafiori sud su tutti.
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