Il blocco dell’ecobonus sta mettendo in seria difficoltà, oltre all’edilizia privata anche quella pubblica. Sono ben 20 infatti i cantieri Atc di Torino e provincia che rischiano di non partire perché, al momento dell’entrata in vigore del provvedimento del governo con lo stop alla cessione dei crediti, non avevano presentato la comunicazione di inizio lavori. E così rischiano di andare in fumo milioni di investimenti pubblici destinati alle residenze delle famiglie più bisognose. Al momento non partiranno i lavori del valore di 4 milioni di euro che prevedono la ristrutturazione (cappotto termico e sostituzione serramenti) del complesso Atc di corso King 23-29 a Grugliasco in cui vivono 52 famiglie. Stesso discorso per il condominio di via Marconi 43 a Rivalta che conta 36 alloggi: anche in questo caso è salato l’intervento, del valore di 3,5 milioni, e non verranno riqualificate le facciate (cappotto termico e sostituzione serramenti) né verrà attuato il consolidamento antisismico. Cantieri ai box anche nel Pinerolese, perché, al momento dell’entrata in vi gore del provvedimento, non era stata ancora presentata da Atc la comunicazione di inizio lavori per le palazzine di via Monviso a Pinasca. Un bel problema a cui Atc sta cercando di trovare una soluzione a livello politico. «Abbiamo avviato un’interlocuzione con i nostri rappresentanti in Parlamento per ottenere una proroga dei tempi per il patrimonio di edilizia pubblica - spiega il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla -, e il senatore piemontese Roberto Rosso ha dato la sua disponibilità a lavorare su un emenda mento al decreto del Governo che vada in questa direzione». Sono oggi 45 i cantieri già in corso nei condomìni Atc con il superbonus per un totale di 170 milioni di euro e 27 quelli in partenza nei mesi di marzo e aprile per un totale di circa 250milioni di euro. «Da decenni - aggiunge Bolla - le case popolari non vedevano una stagione di investimenti così significativa tra superbonus, Pinqua, Pnrr e dai fondi complementari ripartiti dalla Regione Piemonte».
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