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«L’ospedale alla Pellerina? Follia». Migliaia di firme contro il progetto

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Passeggiando per il parco della Pellerina si incontrano persone che fanno sport, cani che scorrazzano tra i prati, anziani che si godono il sole. Tutti, o quasi, sanno che il polmone verde della Circoscrizione 4 potrebbe ospitare il nuovo ospedale Maria Vittoria nell’area oggi dedicata alle giostre. Negli scorsi giorni, Comune e Regione hanno individuato un percorso che entro la fine del mese porterà alla firma di un protocollo di intesa, scatenando la rabbia di chi vede minacciato il parco.

«L’ospedale qui? Una follia». Claudio, seduto ai tavolini del chiosco Tana del Lupo, non usa mezze parole. «Non capisco come abbiano fatto anche solo a pensare di costruire in un parco. Un’opera così grande devasterà la Pellerina, sia durante il cantiere che dopo, quando attirerà automobili e persone. E il bello è che a qualche centinaio di metri da qui c’è l’ospedale Amedeo di Savoia, che anni e anni fa era stato raddoppiato. Quegli edifici non sono mai stati usati e adesso fanno da rifugio per tossici e disperati. Non potevano utilizzare quelli?».

Tra chi passeggia al parco, c’è anche chi ancora non sa della novità. «Qui viene fuori un nuovo ospedale!?», chiede incredulo Marco. Tuta e scarpe da corsa, Marco fa jogging senza sapere del progetto in essere. «Sarebbe meglio utilizzare gli edifici dismessi. Si parla tanto di green, perché inquinare?». E c’è anche qualcuno che va controcorrente. Mario, seduto su una panchina, prova a vedere il lato positivo: «Non sono del tutto contrario - ammette - altrimenti l’ospedale andrebbe fuori dalla Circoscrizione e sarebbe un disagio». Mario pensa ai servizi di trasporto pubblico. «Sono poco efficienti e raggiungere il Maria Vittoria altrove sarebbe complicato».

La signora Clara rilancia l’idea di costruire l’ospedale nell’area dell’ex Thyssenkrupp: «È enorme, ci starebbe un ospedale gigantesco». «Io lascerei il parco così».

Anche Raffaella ed Elisabetta vorrebbero che il parco rimanesse com’è oggi. A spasso con il loro cane, dicono che l’idea dell’ospedale alla Pellerina «è pessima». La loro paura è «che prendano una fetta di parco. Quindi poi ci sarà il problema dei parcheggi e quello dell’inquinamento. Non è una scelta felice». Elisabetta e Raffaella seguono con attenzione i passi del comitato cittadino spontaneo “Salviamo la Pellerina”, che si sta muovendo per fermare la realizzazione del nuovo ospedale con una delibera di iniziativa popolare. Obiettivo: raccogliere 1.500 firme per obbligare l’amministrazione a votare un atto politico. Una petizione è stata lanciata anche online, sul sito change.org, e ha già superato le 2.600 adesioni. Ma non sarà facile bloccare l’opera che nessuno vuole.

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