Operaio precipita dal tetto e muore. La rabbia dei sindacati: «Ora basta»
18 Marzo 2023 - 07:07
Avrebbe accidentalmente messo il piede in fallo su una delle onduline di plexiglass che stava installando sul tetto di un capannone di via Emilia 7, a San Mauro Torinese, cadendo nel vuoto da dieci metri e morendo sul colpo. Questa la drammatica fine di Amel Marusic, operaio edile di 33 anni, nato in Bosnia e dipendente dell’impresa Balliu con sede a Mottalciata, nel Biellese. Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 14 di giovedì: il giovane operaio si trovava sul tetto del capannone dell’area industriale del Pescarito. Intento, secondo le ricostruzioni, a posizionare e installare la nuova copertura. La sua ditta, infatti, era stata incaricata proprio del rifacimento del tetto del capannone ai confini tra San Mauro, Settimo e Torino. Nonostante la tempestività dei soccorsi, i sanitari intervenuti non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane, che viveva a Biella. Disattenzione o tragica fatalità? Lo dovranno accertare le indagini dei carabinieri di San Mauro e della Compagnia di Chivasso, arrivati sul posto insieme ai tecnici dello Spresal dell’Asl To4. Ora si preparano a inoltrare tutta la documentazione raccolta e gli esiti degli accertamenti alla Procura di Ivrea, che nelle scorse ore ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane operaio edile non aveva indossato i dispositivi di protezione individuale previsti per legge: è anche per questo che gli accertamenti degli inquirenti restano in corso e che sono stati posti sotto sequestro il capannone e uno dei mezzi utilizzati durante le fasi di lavoro. Nel pomeriggio di ieri anche l’amministrazione comunale di San Mauro, territorio su cui insiste la maggior parte dell’area industriale del Pescarito, ha espresso il proprio cordoglio per l’accaduto: «L’ennesima disgrazia sul luogo di lavoro nel nostro Paese - scrivono dal Municipio - dimostra che non si deve mai abbassare l’attenzione legata al rispetto di tutte le norme di sicurezza, sugli orari di lavoro e sui contratti dei lavoratori. Ai familiari la vicinanza e l’abbraccio di tutta la nostra comunità sanmaurese». Reazioni anche dal mondo del lavoro: «Occorre verificare il rispetto delle misure di sicurezza, accertare rapidamente eventuali responsabilità, offrire la massima tutela ai familiari della vittima» spiega Federico Bellono, responsabile salute e sicurezza della Cgil di Torino. «Quanto successo è la conferma delle nostre preoccupazioni già espresse nell’ultimo periodo - aggiungono i segretari generali di FenealUil Claudio Papa, di Fillea Cgil Massimo Cogliandro e Filca Cisl Mario De Lellis - Il settore delle costruzioni è uno dei comparti con la più alta percentuale di infortuni gravi e mortali. Serve un intervento urgentissimo».
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