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21 Agosto 2022 - 08:09
La stampa ha rivoluzionato il mondo: prima della messa a punto della stampa a caratteri mobili (al 24 agosto 1456 risale la conclusione della storica Bibbia di Johan Gutenberg) infatti, tutto veniva scritto a mano. I libri erano il frutto di una lentissima lavorazione: veri e propri prodotti artigianali e, come tutto ciò che è frutto dell’ingegno di un artigiano, erano costosi. A volte, costosissimi: un libro poteva costare come un’auto di lusso. Erano delle specie di Ferrari di carta; anzi, per meglio dire Ferrari di cartapecora, perché per confezionare un libro era necessario scuoiare un intero gregge di pecore, in quanto le pagine erano realizzate dalla pelle animale opportunamente trattata. Insomma, si trattava di oggetti che soltanto i ricchi potevano acquistare, e che i poveri non vedevano se non in un’unica occasione: durante la Santa Messa. In quella occasione, doveva fare una certa impressione vedere il sacerdote che maneggiava “il” libro: la stessa emozione che noi proviamo quando ci rechiamo in una galleria d’arte. Ecco dunque la grande rivoluzione di Johann Gutenberg: aver reso disponibile libri a buon mercato.
Era un mercato ancora riservato ad una cerchia di privilegiati, ma di certo grazie alla stampa a caratteri mobili fu possibile diffondere la cultura con una maggiore velocità e, nel giro di poche generazioni, rendere disponibili i libri anche ad un pubblico non esattamente benestante.
La stampa fu utilissima per diffondere le nuove idee del XVI secolo, in modo particolare le teorie protestanti: i pamphlet anticattolici letteralmente inondarono la Germania, grazie all’ostinato lavoro dei tipografi aderenti alla Riforma. Nella Rivoluzione francese, alcuni secoli dopo, si vedrà bene l’utilizzo della letteratura sediziosa: fu grazie al lavorio instancabile degli illuministi, con i loro libelli, che scoppiò la grande rivoluzione. La stampa fu però un’invenzione che permise all’Occidente di svilupparsi e dominare il mondo: l’Islam, che rifiutò per secoli questa invenzione, rimase infatti molto indietro, non permettendo alle grandi idee ed alle scoperte scientifiche di influire in modo determinante sullo sviluppo di tutto il Medio Oriente.
La stampa fu quindi il volano per lo sviluppo dell’Europa, continente, poi, che nell’arco di pochi secoli diventò a tutti gli effetti il cuore di tutta la cultura mondiale, il centro delle scoperte scientifiche più determinanti e il cuore pulsante di tutte le idee e delle passioni che animano il mondo. La prossima volta che prendete in mano un libro (o, nel nostro caso, un quotidiano) pensate a quanto l’invenzione della stampa abbia cambiato la storia dell’uomo.
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