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30 MAGGIO 1867

Un matrimonio con il morto
La vittima è il conte Verasis

Un amore non corrisposto con la contessa di Castiglione

Un matrimonio con il morto La vittima è il conte Verasis

Un matrimonio con il morto La vittima è il conte Verasis

Voi sposereste la donna più bella d’Europa? Che domande! Nessuno, forse, di fronte a questa offerta risponderebbe di no. E lui, Francesco Verasis di Castiglione, ci riuscì. Sposò davvero quella che, per i canoni dell’epoca, era considerata la donna più bella del continente; il che ne faceva di gran lunga la più bella del mondo. Questa miss, emblema di bellezza, era la ben nota contessa di Castiglione. O, per meglio dire, la marchesina Virginia Oldoini, 17 anni, per matrimonio contessa di Castiglione Falletto (borgo nel quale, verosimilmente, non mise mai piede).

Lui, il conte Verasis, era follemente innamorato di lei. Lei, un po’ meno. Il conte Francesco era un gentiluomo ben inserito a corte: scudiero e segretario di gabinetto di Vittorio Emanuele II, era cugino di Cavour. Insomma, un aristocratico come tanti, che certamente non sarebbe passato alla storia senza l’unione con la «vulva d’oro» del Risorgimento italiano. E Cavour usò la bellissima ed intrigante Virginia per i fini che sappiamo: la gettò, letteralmente, tra le braccia (e sotto le lenzuola) di Napoleone III. Fare l’amore per fare l’Italia, il motto era un po’ questo. E lui? Il povero Francesco faceva finta di non vedere. Cadde in depressione.


A chi, pur con tatto, chiedeva di Virginia, non rispondeva. Triste e solitario, poteva dire di aver fatto anche lui una piccola parte nella storia del Risorgimento. Fino all’epilogo tragico: il 30 maggio 1867, proprio mentre si celebrava il matrimonio tra Amedeo di Savoia e Maria Vittoria dal Pozza della Cisterna, Francesco, nella divisa rossa di primo scudiero del re, cadde da cavallo e finì stritolato dalle ruote della carrozza della principessa. Nessuno comprese mai le cause di questa morte: forse, fu un mancamento dovuto al gran calore di quel giorno di maggio.


La sua morte terribile sconvolse tutti, tanto che i giornali, l’indomani, riportarono in prima pagina l’incidente. Probabilmente, questo avvenimento colpì così tanto i contemporanei che la storia del principesco “matrimonio con il morto” divenne leggenda, aggiungendo particolari del tutto inventati. I morti, nelle diverse versioni di questa storia, divennero complessivamente quattro: un ufficiale morto di infarto, un altro caduto da cavallo prima delle nozze, ed infine una domestica suicidatasi mentre preparava il corredo. Nessuna strage: quel giorno morì “soltanto” il conte Verasis, lasciando la bella Virginia vedova e madre di un figlio, Giorgio, che ereditò il titolo e le proprietà del padre. Anche lui si spense giovane, a soli 24 anni. E Virginia? Morì a Parigi il 28 novembre 1899, in uno stato di squilibrio mentale.

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