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15 ottobre 1872

Vittorio Emanuele II dà vita
al corpo militare degli Alpini

Le prime missioni furono di soccorso e presidio in montagna

Vittorio Emanuele II dà vita al corpo militare degli Alpini

Vittorio Emanuele II dà vita al corpo militare degli Alpini

Il 15 ottobre 1872, da Napoli, Vittorio Emanuele II re d’Italia diede vita a uno dei corpi militari più significativi per l’Italia: il Corpo degli Alpini. Questa fondazione ebbe un profondo impatto sulla storia dell’Italia e sulla sua capacità di affrontare le sfide postunitarie, creando una tradizione di coraggio, abilità alpinistica e dedizione al servizio che dura ancora oggi. Ad idearlo fu Giuseppe Perrucchetti. Nato a Cassano d’Adda, in Piemonte, nel 1839, Perrucchetti fu un uomo di straordinario spirito e dedizione.
La sua carriera militare iniziò nel 1860, quando partecipò alle campagne garibaldine per l’unificazione dell’Italia. Durante questi anni, Perrucchetti - che si era arruolato volontario - sviluppò una profonda comprensione delle difficoltà che l’esercito italiano avrebbe dovuto affrontare nelle aspre montagne delle Alpi, dove i regimi militari di epoca preunitaria non erano adatti.


Nel 1872, Perrucchetti scrisse un memorandum in cui delineava l’importanza di avere un’unità specializzata per combattere in montagna. Il saggio, dal titolo “Considerazioni su la difesa di alcuni valichi alpini e proposta di un ordinamento militare territoriale nella zona alpina”, venne approvato dal ministro della Guerra, Cesare Ricotti Magnani, che ordinò la creazione di quindici nuove compagnie nel Regio Decreto n. 1056 del 15 ottobre 1872. Era la nascita del corpo degli Alpini. I primi anni di attività del Corpo degli Alpini furono caratterizzati da missioni di soccorso e presidio in montagna. Il battesimo del fuoco del corpo, però, avvenne lontano dalle Alpi: furono per la prima volta schierati in Etiopia nel 1895-96, partecipando alla carneficina di Adua, nella quale gli abissini ottennero una storica vittoria. Il corpo degli Alpini, finalmente, dimostrò il suo ruolo strategico nella Grande Guerra, partecipando alle più cruente battaglie e diventando un simbolo del primo conflitto mondiale. In poco tempo, la loro fama crebbe grazie alla loro straordinaria abilità alpinistica, resistenza e coraggio dimostrato durante le operazioni in ambienti montagnosi estremi. Il Corpo degli Alpini divenne ben presto un simbolo dell’identità italiana e della sua capacità di adattarsi alle condizioni geografiche uniche del paese. Nel corso del tempo, questa unità ha partecipato a numerose guerre e missioni umanitarie, dimostrando sempre un alto grado di professionalità e spirito di sacrificio.
Oggi, il Corpo degli Alpini è ancora attivo e continua a svolgere un ruolo fondamentale nella difesa del territorio italiano e nella gestione di emergenze in montagna. Gli Alpini sono tra i protagonisti anche delle missioni internazionali all’estero. La sua eredità di coraggio, abilità alpinistica e dedizione al servizio rimane una parte integrante dell’identità nazionale italiana.

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