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Il fatto

Urla blasfemie durante il minuto di silenzio per la morte del Papa, durante la partita Frosinone-Spezia arriva la multa salata

5.000,00 euro è il prezzo che ha dovuto pagare la società della Spezia, per il tifoso che durante il minuto di silenzio ha espresso la sua con una bestemmia

Urla blasfemie durante il minuto di silenzio per la morte del Papa, durante la partita Frosinone-Spezia arriva la multa salata

Durante l'ultima giornata di tutti i campionati di calcio italiani, gli stadi si sono fermati per un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni. Ovunque il silenzio è stato rispettato con grande compostezza, ma allo stadio Benito Stirpe di Frosinone si è verificato un grave episodio di inciviltà.

Poco prima del fischio d’inizio di Frosinone-Spezia, gara terminata 2-2 lo scorso 25 aprile, un tifoso ospite ha urlato una bestemmia nel silenzio generale. L’espressione blasfema, chiaramente percepita da tutti i presenti sugli spalti, ha suscitato l’indignazione del pubblico di casa, che ha risposto con una sonora bordata di fischi verso il settore riservato ai tifosi liguri.

Il comportamento irrispettoso non è passato inosservato nemmeno agli organi competenti. Il Giudice Sportivo ha infatti sanzionato lo Spezia con un’ammenda di 5mila euro. Nella nota ufficiale si legge:

"Ammenda di € 5.000,00 alla Società Spezia per non avere, un proprio sostenitore, rispettato il minuto di silenzio disposto dalla F.I.G.C., urlando un’espressione blasfema."

Un episodio che macchia un momento solenne e che riapre il dibattito sull’educazione e sul rispetto nei luoghi sportivi.

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