Cerca

In Giappone

Dimissioni shock in Giappone: ministro dell'Agricoltura travolto da una gaffe sul riso, crisi per il governo Ishiba alla vigilia delle elezioni del Senato

Dimissioni del ministro giapponese Taku Eto: una gaffe sui prezzi del riso scuote il governo e mette in crisi il primo ministro Ishiba

In Giappone la gaffe del riso: si dimette ministro Agricoltura

Il ministro dell'Agricoltura giapponese, Taku Eto, è stato costretto a rassegnare le dimissioni a seguito di una gaffe legata a commenti giudicati "inappropriati" riguardo ai prezzi del riso. Questi ultimi, infatti, hanno subito un raddoppio nell'ultimo anno, incidendo pesantemente sui bilanci familiari all'interno di un quadro economico già aggravato dall'aumento dell'inflazione.

Questa decisione rappresenta un duro colpo per il primo ministro Shigeru Ishiba, la cui popolarità è scesa ai minimi storici in vista delle elezioni per il rinnovo del Senato previste per luglio. Durante un evento di raccolta fondi organizzato dalla sezione locale del suo partito, il ministro Eto aveva dichiarato, con tono scherzoso, di non acquistare più riso da tempo, poiché ne riceveva in quantità abbondanti dai sostenitori, tanto da poter persino metterlo in vendita.

La gaffe di Eto è giunta subito dopo che il ministero dell'Agricoltura aveva optato per il rilascio di ulteriori scorte di emergenza fino a luglio, con l'obiettivo di far calare i prezzi. Nelle ore che hanno preceduto lo scontro in Parlamento tra Ishiba e i leader dell'opposizione, uniti nella richiesta di dimissioni del ministro, Eto ha annunciato la sua decisione di lasciare l'incarico. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il suo successore potrebbe essere Shinjiro Koizumi, 44 anni, figlio dell'ex primo ministro Junichiro Koizumi e già ex ministro dell'Ambiente. Koizumi, infatti, aveva concorso senza successo alle elezioni presidenziali del Partito Liberale Democratico l'anno scorso.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.