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La lama

La lama
E ci stupiamo che gli arabi si siano comprati Ronaldo? Sentite qui. L’Arabia Saudita ha già cominciato vicino a Sharm el Sheikh la costruzione di “the line” (la linea), la città longitudinale lunga ben 160 Km. (come la distanza Torino-Genova), alta 500 metri (come l’Empire State Building), ma larga solo 200. Due lame-grattacielo parallele e continue, in grado di ospitare 9 milioni di abitanti. Due altissimi binari con le facciate a specchio, e tutt’intorno il deserto. Fra le due lame, meraviglie di verde, servizi d’ogni genere e la pista di un super treno da 500kmh in grado di collegare i due capi in 20 minuti. Ma a cosa serve un treno così se non c’è almeno una fermata ogni 5 km? Tra frenata, sosta e ripartenza te li saluto, i 20 minuti! Niente auto all’interno, perché tutti i servizi-base distano 5 minuti a piedi al massimo. Peccato che 5 minuti siano troppi per molte persone anziane o zoppe. Una muraglia simile, visibile anche dallo spazio, inibirà il mare a chi sta a monte e l’interno per chi sta al mare. Ma lo sceicco Mohamed bin Salman se ne frega, tanto che ha condannato a morte i membri della tribù Huwaitat che vivono in questa zona e che si sono rifiutati di lasciare le loro case per far posto al mostro. Tre membri della tribù sono già stati decapitati. Naturalmente per terrorismo. Il sospetto è che il mostro resterà semivuoto. Già il grattacielo più alto del mondo, il Burj Kalifa di Dubai (829 mt), finito nel 2009, ha 825 appartamenti vuoti su 900. E la Cina fa peggio: nei suoi grattacieli ci sono così tanti appartamenti vuoti che potrebbero ospitare l’intera popolazione del Canada (quasi 40 milioni). Questa bolla prima o poi scoppierà. O magari prima scoppierà il mondo. collino@cronacaqui.it
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