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BUONANOTTE

Pan del governo
pane eterno

Il commento di Manlio Collino

Pan del governo  pane eterno

Pubblica amministrazione

Il cancro dell’economia italiana non è quello dell’evasione fiscale di artigiani, osti, professionisti e commercianti, che oltretutto riciclano l’evaso in consumi sul territorio e quindi aiutano l’economia. Non come le grandi imprese che pagano tasse ridicole ponendo la propria sede all’estero. Poi ci sono i milioni (ormai) di esentasse indigenti che fanno piccoli mestieri in nero e non vengono perseguiti.

Chi si sognerebbe di arrestare i vu’ cumprà, i venditori di street food, i raccoglitori di frutta e verdura o gli scaricatori dei mercati? No, il vero cancro è la Pubblica Amministrazione col suo pletorico organico di 3,2 milioni di individui, protetti in tutti i modi perché rappresentano altrettanti voti (o il triplo se si contano i loro familiari). Torino oggi ha migliaia di dipendenti in più rispetto al 1980, ma 400mila abitanti in meno (800mila contro 1,2 milioni di allora, quando oltretutto non c’erano ancora i Pc) eppure i servizi fanno schifo, le strade sono piene di erbacce, per avere la carta d’identità ci vogliono 4 mesi e per il passaporto 6.

Però è entrata in vigore il 22/6 la legge 74 per il «rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche» che prevede moltiplicazioni di uffici pubblici, nuove assunzioni e aumenti di spesa. E i fagnani, gli assenteisti, i “furbetti” o addirittura i ladri che, come all’Atac di Roma, rubavano il gasolio dei bus? Sconforto: nel 2022 sono stati licenziati solo 491 dipendenti pubblici sui 10mila procedimenti disciplinari avviati dalla Corte dei conti. Di essi 2500 sono stati archiviati o l’imputato è stato prosciolto, e i restanti si sono conclusi con una “sanzione minore”. Dov’è il cancro?

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