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BUONANOTTE
19 Luglio 2023 - 06:29
Perché calano i diritti Tv del calcio?
Continua il braccio di ferro fra la Lega Calcio e i network: l’offerta, per i diritti Tv 2024-2029 è troppo bassa. Il motivo è il calo di audience del calcio, per varie ragioni: i mutati gusti dei giovani, le offerte televisive di altri sport come basket, golf, tennis, l’attenzione giovanile sempre più assorbita dai social come YouTube e Tiktok.
Poi c’è la fuga dei campioni mitici (con relativi milioni di followers) verso l’Arabia, in prospettiva di un futuro campionato mondiale annuale per club, a inviti, dominato dai miliardi e simile ai circuiti del tennis, del golf e della F1. Avremo in Tv due livelli di calcio, uno locale e uno planetario. A vedere il primo resteranno i vecchi patiti, sempre più delusi e refrattari (e i network, che lo sanno, abbassano l’offerta).
A vedere il secondo chi sarà? A chi piacerà il nuovo Barnum arabo pieno di miliardi ma senza tifo, appartenenze e bandiere? C’è in più un altro motivo di disaffezione, da noi. Il calcio italiano ha superato bene scommettopoli 1980 e calciopoli 2006 perché le punizioni furono severe: revoca di titoli, pesanti penalizzazioni e retrocessioni importanti.
Oggi, invece, uno scandalo enorme documentato dalle procure, dalle intercettazioni e dalle dimissioni di un intero Cda, si risolve con una penalizzazione di 10 punti e 718000 € di multa, a fronte di anni di partnership con altre squadre, di una manovra stipendi truccata per 2 anni consecutivi e di falso in bilancio negli ultimi 4 anni. Questo modo di gestire la giustizia sportiva ha fatto sì che la fetta (cospicua) di tifosi che non si riconosce nel motto “vincere è l’unica cosa che conta” si stia allontanando disgustata da uno sport che ormai vive di Tv e imbrogli.
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