Rigore, se no porto via il pallone

Alla Tv se uno ‘scienziato’ è immanicato nei giri giusti, lo eleggono a esperto ufficiale, lo invitano fisso ai talk, e magari gli affidano una trasmissione. E’ successo a Mario Tozzi, quello che nel suo “Sapiens” parla ossessivamente di clima impazzito. Lui è geologo, non climatologo, ma non fa niente.

Quando giorni fa è morto il premio Nobel Montaigner (che disapprovava il catastrofismo climatico) un sito di gadani ha twittato la battuta “che la terra piatta ti sia lieve”. Tozzi l’ha condivisa e commentata così: “rido da ore (con tutto il dispiacere per una morte che non è mai divertente)”. E a chi lo rimproverava del cattivo gusto, ha replicato “le critiche al mio tweet che rideva di una battuta geniale, non certo della morte (peraltro dichiarandolo), dimostra che la percentuale di analfabeti funzionali è ampiamente sottovalutata”.

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Uno che ride per ore di una battuta scema è a quel livello. Se la definisce geniale, è sotto. E Tozzi lo conferma parlando di grandinate: “Basta col dire che la grandine fuori misura è sempre esistita. Il campionario di fesserie prive di alcun contenuto scientifico propalate dai negazionisti del ruolo antropico nell’attuale cambiamento climatico si accresce di nuova zavorra inutile ogni giorno.

Siccome il tempo è prezioso e non può essere sciupato nel lavare la testa agli asini, non partecipo più a nessun talk show o convegno in cui, anche lontanamente, si profili l’ombra ignorante di un negazionista. Non vanno né invitati né contrastati, ma ignorati e trattati come appestati”. Non vi ricorda quei bambini padroni del pallone che ai giardinetti, se c’era un dubbio su un fallo, minacciavano di andarsene e portarlo via se non gli si dava ragione?