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LA CULTURA INVADE I PARCHI

Arte e musica sbarcano al Michelotti: «Una nuova vocazione per l’ex zoo»

Concerti e installazioni artistiche tra le vecchie gabbie degli animali nel mirino dei senzatetto. Tresso: «A breve il progetto»

Il sopralluogo della Circoscrizione 8 al parco  Michelotti

La cultura invade i parchi e corre lungo il fiume. Sembra essere questa la visione dell’amministrazione per rilanciare le aree verdi di Torino e in riva al Po in cerca di nuove identità. Dal Michelotti al Valentino passando per i Murazzi e arrivando fino a Italia 61.

In particolare l’ex zoo della città di Torino «avrà una vocazione artistica e musicale, ospiterà installazioni artistiche e concerti» spiegano dall’assessorato alla Cura della Città in capo all’assessore Francesco Tresso che da sempre punta sulla riqualificazione dell’area fluviale. «Entro breve - aggiungono dall’amministrazione - presenteremo il progetto di rilancio che si estenderà lungo il Po».

Inoltre, sempre al Michelotti, entro fine anno dovrebbe anche riaprire la biblioteca Geisser, già riqualificata ma ancora in attesa del bando comunale degli arredi. «In questo modo - spiegano dal Comune - le persone potranno andare a leggere i libri nel parco, ammirare i murales sulle gabbie come in un museo a cielo aperto, utilizzando l’area verde come luogo di cultura».

L’area dell’ex zoo presenta però varie criticità ancora da risolvere, come gli edifici delle vecchie gabbie che continuano a essere occupate abusivamente. L’intervento di messa in sicurezza è già stato fatto ma spesso e volentieri i senzatetto sfondano le porte ed entrano negli edifici.

Com’è accaduto qualche settimana fa nell’ex Rettilario e nell’ex gabbia delle giraffe, al cui interno, in passato, era anche stato appiccato un incendio. L’intervento di riqualificazione delle strutture abbandonate, come hanno spiegato dalla Circoscrizione 8 nell'ultimo sopralluogo nell'area verde, «ammonterebbe a svariati milioni di euro, e le associazioni che hanno dimostrato interesse non potrebbero certo permettersi un simile esborso».

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