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La cerimonia

Cinquant’anni insieme tra amori e litigi, nozze d'oro per 113 coppie torinesi

La Circoscrizione 5 ha celebrato l'evento al centro culturale Principessa Isabella

La cerimonia delle nozze d'oro al centro Isabella

La cerimonia delle nozze d'oro al centro Isabella

Più di cinquemila anni di amore, litigi, sorprese, momenti di crisi e attimi di gioia, tra quotidianità e irripetibilità. È questo il tempo che hanno passato insieme - in totale - le 113 coppie torinesi che hanno festeggiato le nozze d'oro, rinnovando ancora una volta le proprie promesse di una vita insieme.

Le coppie, sposatesi tra il 1970 e il 1973, hanno ricevuto le pergamene per i 50 anni di matrimonio durante la cerimonia celebrativa organizzata dal Comune e dalla Circoscrizione 5, tenutasi in mattinata presso il Centro culturale Principessa Isabella di via Verolengo, aperto e addobbato per l'occasione.

Le 113 coppie d'oro si sono accomodate presso la sala principale dell'edificio, e dopo aver ricevuto il saluto della città - portato dalla vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria, dal vicepresidente della 5 Antonio Cuzzilla e dal coordinatore Stefano Subbiani - hanno rinnovato le proprie promesse nuziali davanti alle istituzioni, accettando le pergamene commemorative.

«Oggi celebriamo un traguardo importante, un momento che vale più di mille parole e che ci ricorda che il vero amore non smetterà mai di esistere - ha detto Cioria -. Cinquant'anni passati insieme non possono essere considerati un caso, una fortuna. Al contrario, può raggiungere un obiettivo simile solo chi decide di affidarsi completamente a un'altra persona, e di affrontare con lei le difficoltà che la vita ci mette davanti». 

Tra le coppie presenti anche Giovanni e Giuseppina, che hanno ricordato con felicità e un pizzico di nostalgia il giorno del loro matrimonio: «Fa strano ripensare al periodo e al modo in cui ci siamo conosciuti, specie oggi che il mondo è così diverso - raccontano - abbiamo vissuto un matrimonio felice, e oggi siamo qui con due figli, cinque nipoti e gli occhi pieni di felicità».

Altre storie, invece, hanno avuto uno sviluppo decisamente più complesso, come quella tra Giuseppe e Angelina. «Ci siamo conosciuti nel 1967, quando avevamo entrambi vent'anni, e lui in quel periodo faceva il macellaio - racconta lei, sorridente - prendeva la bici e veniva ogni giorno a trovarmi in negozio, poi un giorno mi chiese di uscire, ma la mia famiglia era contraria. Ci è voluto del tempo, ma alla fine sono diventati i suoi fan numeri uno».

Un amore indissolubile, simile a quello tra Antonio e Maria Vincenza, alle prese con un problema simile. «Lui aveva 35 anni e io 22, e ricordo ancora che mia madre mi disse che la differenza d'età sarebbe potuta diventare un problema con il passare del tempo - racconta Maria Vincenza - noi, però, eravamo felici e convinti, e lo siamo ancora. Lo rifarei sicuramente».

Dozzine di storie uniche, condivise da persone che rappresentano una generazione intera, e che all'unisono concordano sui pilastri fondamentali per una relazione longeva: rispetto, dialogo e pazienza. «Consigliamo ai giovani di non avere fretta, perché prima di sposarsi bisogna conoscersi bene - dicono Alfredo e Guglielmina -. E poi, è importante ricordare che dialogo, pazienza e rispetto solo le colonne portanti di un matrimonio, che per quanto possa sembrare difficile, è una scelta che regala delle emozioni uniche».

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