l'editoriale
Cerca
LA PROTESTA
01 Giugno 2023 - 19:59
Due bus con 90 sindacalisti Fiom e operai di Mirafiori a bordo sono partiti stasera alla volta di Parigi per incontrare i sindacati francesi e per chiedere un incontro di persona con i vertici di Stellantis. Un grido disperato a fronte di una transizione, quella elettrica, in atto che sta facendo tremare i polsi ai lavoratori del “Fabbricone”. Per chiedere di salvaguardare il lavoro e la produzione la Fiom oggi pomeriggio ha organizzato la manifestazione davanti a Palazzo Civico a cui ha preso parte anche il sindaco Lo Russo.
Persi oltre 7mila posti: «Lavoro infernale»
I numeri allarmanti si potevano leggere nei tabelloni affissi davanti al Comune: sono ben 7.272 i posti di lavoro scomparsi dallo stabilimento di Mirafiori dal 2014 al 2022 nei vari settori di produzione, molti dei quali rischiano di azzerarsi completamente con la mancanza di nuove produzioni e con il passaggio all’elettrico. «Ci sono mille operai che fanno ritmi infernali e 2.200 in cassa integrazione» spiega Pasquale Loiacono, rsa Fiom per le carrozzerie di Mirafiori.
«Vogliamo un nuovo progetto per Mirafiori»
«Siamo qui per chiedere anche all’amministrazione un progetto per Mirafiori e per l’occupazione a Torino». Sintetizza così il nocciolo della manifestazione, il segretario generale della Fiom Torino, Edi Lazzi. «Nello specifico - sottolinea Lazzi -, oltre a nuove assunzioni e la produzione di nuovi modelli, vogliamo una nuova destinazione d’uso per i 1,5 milioni di metri quadri non utilizzati nello stabilimento di Mirafiori». Il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo, punta invece il dito contro John Elkann: «Non è un imprenditore - ha annunciato - ma un finanziere, non ci sono più gli Agnelli ed è un problema per il presente e il futuro di Torino e di Mirafiori».
Lo Russo: «Nessuna retromarcia, Torino è un’opportunità»
Al presidio ha parlato anche il sindaco Lo Russo: «Non sono pessimista, non ho motivi o elementi per pensare retromarce di Stellantis sugli impegni presi a Torino. Nonostante le difficoltà riscontro che c’è la consapevolezza di Stellantis che qui ci sono interlocutori credibili che provano a fare del loro. La città - ha sottolineato - da tempo ha un’interlocuzione con Stellantis su Mirafiori, un sito produttivo che dopo aver occupato 120mila lavoratori negli anni ‘70 ha poi attraversato un periodo di crisi, ma ora mi pare di vedere una svolta positiva per la città». Il primo cittadino ha poi ribadito che: «Come sindaco cerco di essere un “facilitatore” di processi che possano portare risultati positivi. Stanno cambiando i cicli di produzione, ma cerchiamo di accompagnare l’evoluzione e la transizione verso l’elettrico, facendo capire che Torino può rappresentare non un problema ma un’opportunità, anche grazie alla presenza di un indotto molto forte».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..