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IL PIANO
07 Giugno 2023 - 13:12
Corso Belgio avrà presto un nuovo aspetto, completamente rinnovato, grazie ad una nuova alberata di peri al posto degli aceri e una nuova organizzazione degli spazi per il verde e per i pedoni, con panchine e banchine drenanti, ma anche con 13 parcheggi in meno.
I lavori di riqualificazione, finanziati da fondi React Eu Pon Metro nell’ambito di un progetto più ampio di forestazione urbana che prevede anche interventi sui boschi collinari e sui parchi fluviali, partiranno a metà giugno e saranno ripartiti in due fasi. La prima, fino a metà ottobre, riguarderà il tratto compreso tra corso Tortona e corso Brianza, con la riqualificazione del corso e la messa a dimora di 148 alberi, oltre a 12 alberi nella tratta tra corso Farini e corso Tortona, a fronte dell’abbattimento di 114 alberi.
A fine intervento il bilancio arboreo sarà più che positivo, sia in termini numerici (saranno in totale 269 i nuovi alberi, a fronte di 242 abbattimenti) che dal punto di vista ambientale: gli alberi giovani e sani saranno infatti più efficienti, in termini di cattura degli inquinanti e di riduzione delle temperature, di quelli attualmente presenti nel corso, giunti ormai a fine vita.
Sospeso il tram 15
I lavori si svolgeranno nel periodo estivo perché comporteranno la disattivazione in sicurezza della linea tranviaria Gtt, con il tram 15 che per questo motivo, da lunedì prossimo sarà sostituito da un bus. La seconda fase riguarderà il tratto corso Brianza e lungo Po Antonelli, che completerà i lavori una volta consolidato il primo lotto.
La protesta: 2.700 firme contro l'abbattimento
Non mancano le protesta da parte dei residenti e ambientalisti che si sono schierati contro l'abbattimento degli aceri e hanno indetto una petizione online che ha superato le 2.700 firme.
La protesta del comitato "Salviamo gli alberi di corso Belgio" davanti al Comune
La risposta dell'assessore
«Comprendo la preoccupazione dei cittadini - spiega l’assessore al Verde Pubblico, Francesco Tresso - ma è bene sottolineare che andiamo ad intervenire su alberi giunti ormai alla fine del loro ciclo di vita, quando la capacità di assorbire anidride carbonica diminuisce e aumentano i problemi di stabilità che potrebbero portare ad una loro caduta. Stiamo ricostituendo un ambiente molto più attento agli alberi stessi: oggi le auto parcheggiano in corrispondenza delle radici, non sarà più così. Rinunceremo ad un po’ ombra per un’estate per fare un investimento per il futuro».
Il pero contro il cambiamento climatico
La riqualificazione prevede quindi la completa sostituzione dell’alberata con una specie più adatta a quello spazio e resiliente rispetto al cambiamento climatico - il pero ornamentale (Pyrus calleryana chanticleer) - già impiegata sul territorio comunale e in altri centri urbani italiani. Si tratta di una specie dal portamento piramidale, dalla chioma contenuta (diametro massimo di 5 metri) e che crescerà in altezza e non in larghezza, con una fioritura primaverile molto gradevole e che raggiunge un’altezza di circa 15-20 metri. Si stima che entro 5-7 anni l’efficacia complessiva dell’alberata - in termini di ombreggiamento e di mitigazione del fenomeno isola di calore - sarà paragonabile a quella attuale, con un netto miglioramento nella gestione delle acque piovane. Oltre a 212 nuovi peri, il nuovo viale alberato sarà inoltre composto da 25 biancospini, 24 platani (di cui 12 nello spazio tra corso Belgio e Lungo Dora), 8 noccioli.
Nuove banchine "green"
Per ciascun albero verrà realizzata una piccola aiuola, protetta da cordoli in pietra e con una grata di infiltrazione delle acque piovane, con una significativa riduzione delle superfici impermeabili e una migliore gestione delle acque in caso di precipitazioni intense. Si tratta di soluzioni Nbs, ovvero interventi che sfruttando le capacità degli ecosistemi e della natura favoriranno la crescita degli alberi con uno stress radicale molto minore.
Gli spazi delle banchine saranno inoltre ridefiniti e la zona parcheggio separata dagli spazi a disposizione dalle piante, che saranno portate al centro della banchina per non interferire con le case e con la linea tranviaria. In questa riorganizzazione resterà pressoché inalterato il numero di posti auto, circa 300 (saranno soltanto 13 in meno con il ridisegno degli spazi) ma ci sarà anche più attenzione per i pedoni, con nuovi marciapiedi e punti di sosta con panchine, grazie anche al recupero delle superfici della ex fermata Gtt Adorno, ormai dismessa.
L'ATTUALE ALBERATA: L’alberata di aceri americana di corso Belgio risale al 1949, è gravemente compromessa e collocata in un contesto non adeguato alle sue caratteristiche. Già oggetto di numerosi abbattimenti nel corso degli anni, le sue piante presentano numerosi problemi sia a livello di tronco, dovuti alla presenza dei posti auto in banchina che interferiscono direttamente con gli alberi, che di chioma, con la vicinanza della linea tramviaria che ha contribuito a deteriorarne lo stato di salute, imponendo potature drastiche e frequenti. Si tratta di problematiche che, unitamente all’età avanzata, rendono gli alberi estremamente fragili e pericolosi in termini di stabilità.
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