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LA BELLA NOTIZIA

Il Metropol rinasce dalle ceneri dopo bombe e film a luci rosse

L’ex cinema porno di via Principe Tommaso dovrebbe riaprire a fine anno con prime visioni

Il  Metropol rinasce dalle ceneri dopo bombe e film a luci rosse

Era stato bombardato durante la guerra quando era un teatro e poi ha riaperto con una nuova veste architettonica - l’edificio è stato ricostruito - trasformandosi in un cinema porno fino al 2015, l’anno della sua chiusura. Ma a fine 2023, lo storico cinema Metropol di via Principe Tommaso 6 riaprirà i battenti come un’araba fenice che ogni volta rinasce dalle ceneri.

In un quartiere, San Salvario, che ha già visto il rilancio dei cinema a luci rosse, come il teatro Maffei, e dei piccoli teatri come il Baretti. Il merito è del Circuito Gran Torino, a cui fanno capo le sale del Classico di piazza Vittorio e del Greenwich Village di via Po, che ha iniziato i lavori di ristrutturazione del cinema in vista dell’apertura a fine anno di una sala di prima visione.

I lavori di ristrutturazione del cinema Metropol

La storia
La storia del Metropol è appassionate: Inaugurato come Teatro Chiarella il 17 ottobre 1908, poteva ospitare 2mila persone ed era considerato uno dei locali più sfarzosi della città per via della ricchezza dei suoi arredi. Con lo sviluppo del cinematografo, si sarebbe trasformato in “Politeama”, con proiezioni importanti dei pionieri del cinema, dei produttori Ambrosio e Pasquali che nel realizzarono le versione migliori de “I promessi sposi” e de “Gli ultimi giorni di Pompei”.

Negli anni Venti il cinema e il teatro divenne anche un palcoscenico per concerti, balletti, opera lirica e persino esibizioni circensi. Il circuito “Super Films” presentò anche “il meglio della produzione mondiale di perfetta moralità”, giusto qualche decennio prima di diventare un cinema porno. Negli anni Cambiò il nome in “Smeraldo” e continuò la sua attività fino alla tragica notte del 21 novembre 1942, giorno in cui i bombardamenti di Torino da parte delle truppe alleate della Raf distrussero l’edificio e il vicino Maffei.

Il Teatro Chiarella in una cartolina d'epoca dopo il bombardamento dell'aviazione alleata

Nel Dopoguerra l’edificio venne ricostruito e il cinema-teatro, dopo varie vicende, dal ‘76 in poi si dedicò esclusivamente alla proiezione di film pornografici per quasi 40 anni, fino al 2015, anno della chiusura. Una sorte che è toccata ad altri 13 cinema porno torinesi, tra cui il Roma Blue in via San Donato, l’unico superstite. Altri come il già citato Maffei o il Vittorio Veneto, oggi cinema Classico, hanno cambiato genere.

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