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Estate bollente

Dopo il reportage sui tradimenti a Torino, una donna confessa: «Sesso fino allo sfinimento»

«L'ho conosciuto al supermercato quando mio marito era in vacanza con tutta la prole»

Scappatelle

Frequenti nel periodo estivo

«Lei che è alto, mi può fare la cortesia di prendermi quella scatola di piselli sullo scaffale?». Un approccio diretto e neppure troppo velato a giudicare dal prodotto. E’ stato così che la scorsa estate si sono conosciuti Monica e Gianni, i cui nomi non sono di fantasia. Ed è stata Monica a contattare la nostra redazione dopo il servizio sui tradimenti sotto la Mole pubblicato sul giornale di ieri. Ecco la sua storia. Metà del mese di luglio, nel supermercato di un grande centro commerciale tra Torino e Grugliasco. Lei è appena tornata da Alassio dove ha lasciato il marito (un professionista) e i due figli. Monica lavora in una grande azienda pubblica ed è capo ufficio, non è più giovanissima, ma esibisce un corpo statuario, levigato con cura, esercizio dopo esercizio, in una della più note e costose palestre della città.

«Lo scorso anno - spiega la signora - mi sono fermata in città perché dovevo terminare dei lavori urgenti, per cui ho trascorso le vacanze in famiglia solo nei fine settimana. Poi, tutti insieme, siamo andati a fare un viaggio, ma solo nel mese di settembre». L’uomo dei piselli si è palesato improvvisamente, un mercoledì sera, mentre Monica stava facendo la spesa prima di rincasare per cena. Ma perché lui e non, per dire, il personal trainer oppure un collega di lavoro? «Semplicemente perché - risponde Monica - sarebbe stato banale, ridicolo. Uno sconosciuto incontrato per caso al market è tutta un’altra cosa: potrebbe essere un rapinatore, oppure un agente segreto, il figlio annoiato di un capitano d’industria, un prete sotto false vesti. Meglio non fare troppe domande e immaginarsi ciò che più dà soddisfazione. Non è neppure una storia, non è una scappatella, è l’evasione in una realtà parallela dove fantasia e sesso si congiungono in qualcosa di esplosivo. Poi finisce tutto e si torna con altrettanta soddisfazione alla vita di sempre. Con lo sconosciuto (ma un altro), è un arrivederci alla prossima estate». 7

Impossibile rintracciare Gianni, «Non ho più neppure il suo numero di telefono e in quel centro commerciale vado soltanto d’estate, nei locali, invece, mi reco di frequente, ma con le amiche, i colleghi e non mi verrebbe mai in mente di mettermi a parlare con qualche cliente o cameriere. Il contesto anonimo è ciò che maggiormente stuzzica la mia fantasia». Tornando a Gianni, Monica ricorda «un uomo poco più giovane di me, piacente. Ovviamente a casa mia non l’ho mai portato e neppure lui nella sua. Solo hotel. Ha sempre pagato lui anche se non ho mai capito cosa facesse per vivere. Mi ha detto L’imprenditore. Sposato? Non lo so e non l’ho mai chiesto. Cosa mi ricorderò di lui? Sesso, tanto sesso, fino allo sfinimento. Ne ho fatto scorta per tutto l’anno».

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