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L'INIZIATIVA
17 Luglio 2023 - 19:06
Sostenere le piccole attività nei paesini di montagna dove mancano i servizi. E’ questo l’intento della Regione Piemonte che ha finanziato 107 “botteghe dei servizi”, attività commerciali in tutto il Piemonte sotto i 5mila abitanti con un maxi finanziamento di 3,75 milioni di euro. Ogni attività riceverà 50mila euro in tre anni, spendibili per potenziare i servizi, dalla ristrutturazione agli spazi coworking, dalla realizzazione di punti informazione turistici agli Internet point per i cittadini e i “nomadi digitali”.
«Siete preziosi perché offrite un servizio fondamentale non soltanto per il piccolo paese in cui siete ma per tutta la comunità piemontese e tutta l’Italia, avremmo dovuto darvi ancora più soldi» ha commentato ieri il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, durante la consegna degli attestati ai titolari delle botteghe: 49 in provincia di Cuneo (1.713218 euro), 26 nella città metropolitana di Torino (926.710 euro), 13 nel Vco 8 (462.386 euro), 6 a Biella (192.141 euro), 6 ad Alessandria (180.388 euro), 4 a Vercelli (139.482 euro) e 3 ad Asti (102.630 euro).
L’idea è del vicepresidente della Regione, Fabio Carosso: «Io sono originario di Coazzolo, un Comune da 300 abitanti in provincia di Asti, e so bene quanto siano importanti i servizi per i piccoli paesi come il mio che purtroppo ultimamente si sono persi. L’intento - ha aggiunto - è quello di estendere l’iniziativa anche ai borghi di pianura».
A essere premiati sono soprattutto negozi di alimentari. Come quello di Sara Cora a Mombarcaro in provincia di Cuneo che conta appena 257 abitanti: «Con questi soldi realizzeremo un punto informazioni turistico e l’Internet point». O come quello di Enrica Borra che si è trasferita ad Aisone per amore: «Ho aperto il negozio alimentare con mio marito tre anni fa. Per cominciare cambieremo il vecchio frigo e poi offriremo vari servizi aggiuntivi». Il premio di Giovanna Bernardi, di Acceglio in Val Maira, è stato ritirato dalla parente Damiana Baralis: «Il nostro negozio di alimentari e tabacchi è presente da tre generazioni ed è il punto di riferimento del paese. Ora acquisteremo anche un defibrillatore».
Il bar Casfiorita a Usseglio
In provincia di Torino sono soltanto 26 le attività premiate, tra queste spiccano Costafiorita a Usseglio, un piccolo bar con dehor fiorito e vista sulle montagne. Grazie al finanziamento della Regione, la titolare Maria Beria ha deciso di mettere a disposizione degli abitanti servizi al momento assenti in borgata, come la vendita dei biglietti del trasporto pubblico locale (la fermata della corriera è proprio davanti al bar) o una postazione internet e la possibilità di fare fotocopie (servizi che al momento sono disponibili solo nel paese di Viù che dista oltre 13 chilometri di strada provinciale di montagna). La postazione internet, opportunamente potenziata, consentirebbe di ospitare, al primo piano del bar uno o più cosiddetti “nomadi digitali”, persone che svolgono un lavoro per cui hanno bisogno solo di una connessione internet per lavorare e cercano luoghi non urbani in cui farlo. Il contributo del bando permetterà l’ammodernamento anche del negozietto Le Tome in Val di Chy, aperto a fine anni Sessanta dalla famiglia di Matteo Villa, attuale titolare, che aggiungerà: servizi di Internet point e informazione turistica, fax, fotocopie, noleggio attrezzatura escursionistica o sportiva, consegne gratuite e un Pos innovativo per la gestione dei pagamenti e dei bollettini.
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