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La proposta dell'Associazione Gran Paradiso

Per salire in auto al Nivolet bisognerà pagare il biglietto

Montagna a pagamento anche per le moto, gratis le biciclette. Per tutti gli altri ci saranno le navette (ovviamente a pagamento)

A 2.612 metri

L'assalto delle auto in montagna

Pagare per salire al Colle del Nivolet. Questa è la proposta che l’associazione Amici del Gran Paradiso rilancia, ora che il flusso di turisti verso il colle a 2.600 metri è diventato una costante, specie nei mesi estivi. L’obiettivo è ridurre il numero di auto e moto che percorrono la strada provinciale, creando problemi di inquinamento, rumore e sicurezza.

«La regolamentazione della strada del Nivolet non può più basarsi soltanto sugli ultimi sei chilometri chiusi al traffico nelle domeniche di luglio e agosto - spiegano dall’associazione - a vent’anni dall’avvio della sperimentazione della viabilità dolce che cerca di favorire i ciclisti e i pedoni servono provvedimenti più adeguati». L’associazione torna così a proporre l’istituzione di un ticket per tutti i mezzi a motore diretti al colle, sul modello di esperienze simili avviate su altri celebri percorsi alpini (specie fuori regione).

«E’ necessario superare il paradosso che vede, ad esempio, salire senza controlli al Nivolet nella giornata di sabato centinaia di motociclisti che percorrono a tutto gas la provinciale, creando non pochi problemi ai tanti ciclisti che raggiungono il colle sulle loro biciclette: l’istituzione di un ticket farebbe da calmiere e nello stesso tempo procurerebbe risorse finanziarie da destinare alla manutenzione della strada dotata di vecchi guardrail, priva o quasi di parcheggi ed aree di sosta», sostiene l’Associazione. «Ma a 20 anni dalla sua istituzione è ora di voltare pagina sull’accesso viario al Nivolet», conclude l’associazione ceresolina, che invita le istituzioni competenti a prendere in considerazione la proposta.

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