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La denuncia
31 Luglio 2023 - 18:16
Il furto dei lumini al cimitero Parco di via Bertani
Si ruba di tutto dai cimiteri, anche le batterie dei lumini e i fiori. Sono un’infinità i furti, denunciati da inizio anno, riguardano i raid al camposanto di via Bertani. Sottrazioni di ben poco valore (dal punto di vista economico) ma che simboleggiano, oltre alla crisi dilagante, anche una certa mancanza di moralità. Lo racconta con dolore un uomo davanti alla tomba della madre, scomparsa nell’agosto dell’anno scorso e privata più volte dei lumini.
Il cimitero Parco di via Bertani
La denuncia dei cittadini
«Un maledetto fenomeno che non è più tollerabile - protesta il signor Luigi Astorino, autore della segnalazione dal campo 7 -. Per l’ennesima volta ho trovato il lumino di mia madre aperto, svuotato delle batterie e buttato sulla lapide. La Città di Torino deve provvedere a garantire oltre alla sicurezza anche che simili episodi non si manifestino più perché questi atteggiamenti non sono atteggiamenti civili ma atti criminosi che vanno perseguiti».
Il cimitero Parco sembra il luogo privilegiato per vandalismi e furti sacrileghi. Lo dimostrano i marmi fatti a pezzi, i vasi di metallo gettati in terra. Dove non sono i vandali a disturbare il sonno dei morti, tanto fanno i ladruncoli. Veri e propri sciacalli. «Chiedo, visti gli avvenimenti, di poter utilizzare una piccola videocamera 4g per poter cogliere in fragranza di reato questi esseri spregevoli» attacca Astorino.
La replica di Afc
Afc, intanto, esprime tutto il suo rammarico per quanto sta avvenendo. «Il sistema di sicurezza del cimitero prevede la videosorveglianza con telecamere sui cancelli di ingresso - replicano -. All’interno, presso i complessi di sepolture, non vi sono telecamere perché non siamo titolati per posizionarle a tutela dei beni privati, le intercettazioni ambientali non rientrano infatti nei nostri compiti così come le indagini. Il sistema di videosorveglianza è rivolto alla sicurezza dei varchi per verificare che nessuno rimanga chiuso dentro».
Le guardie di sicurezza Afc presidiano il territorio in auto con dei giri di controllo a rotazione nei cimiteri, tuttavia rimane complicato cogliere in flagranza i responsabili di piccoli furti, in quanto, essendo un cimitero, non si possono fermare le persone per verificare la provenienza di fiori e arredi in loro possesso. «Solo i parenti o chi li ha posati infatti riconoscono i propri oggetti e gli omaggi floreali che erano sulla sepoltura del proprio caro e, se hanno fortuna, possono sorprendere gli autori delle sottrazioni in attività».
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