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Aperta un'istruttoria

Seymandi - Segre: una donna misteriosa (giovane e bella) ha girato il video dello scandalo

Il garante della Privacy vuole vederci chiaro. Il torinese Agostino Ghiglia, che fa parte del collegio dell'ente si asterrà dall'istruttoria: "Perché conosco molte delle persone che erano presenti alla festa"

Il video

Un fotogramma del video

Si conoscono nomi e cognomi, non solo dei protagonisti di quella che si appresta a diventare la soap dell’estate, ma anche dei comprimari, amanti uomini (e donne) e di chi ha assistito alla performance oratoria del commercialista torinese Massimo Segre. Eppure il Garante della Privacy, Pasquale Stanzione, in ottemperanza alle più rigide norme a riguardo, non ne cita nessuno, ma con una nota surreale, almeno quanto l’intera storia di corna, annuncia che se ne occuperà.

IL VIDEO INCRIMINATO

«In relazione alle notizie diffuse dalla stampa e al video della festa organizzata in una villa di Torino - scrive il Garante - nel corso della quale un noto professionista ha rivelato dati e informazioni sulla vita privata della sua ex partner e di terzi, sta procedendo all’avvio di un’istruttoria per accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della vigente disciplina sulla privacy». L’istruttoria, spiega il Garante, sarà volta, in particolare, ad accertare «il possesso - da parte dei diversi soggetti che hanno diffuso dati e contenuti, anche attraverso video - di un’idonea base giuridica». Il sia pur criptico comunicato di Stanzione sembra annunciare la volontà di individuare «colui o colei» che durante il festino in collina registrò con il suo telefonino la “predica” di Segre e poi diffuse il video. Una nota curiosa, Agostino Ghiglia, che è componente del Collegio dell'ente ha già fatto sapere che non parteciperà all'istruttoria perché «conosco molte delle persone che erano presenti». Ma lui alla festa, come maliziosamente ha insinuato qualcuno, non c'era: «Non solo - aggiunge -, non mi trovavo neppure a Torino e per giunta non ero stato invitato». Il filmato è arrivato sui telefonini di politici, finanzieri, giornalisti e nobildonne il giorno successivo la pubblicazione su TorinoCronaca dell’articolo sulla scabrosa vicenda. Chi fu a registrarlo? Prima del Garante della Privacy, questa domanda è stata posta da uno stuolo di giornalisti ad alcuni invitati alla festa (quelli che hanno voluto dire la loro).

IL BACIO DI GIUDA

La risposta è sempre stata la stessa, quasi fosse una cantilena: «C’era una donna giovane che aveva il telefonino tra le mani e che girava il video. Una donna che, però, sembra che nessuno conoscesse», almeno così è tra gli invitati. Ed è altamente probabile che questa signora di giovane età e di bell’aspetto (indossava un abito elegante), non fosse conosciuta neppure da Cristina Seymandi. Ma quella sera, per entrare a villa Segre, era necessario che il proprio nominativo fosse compreso in una lista che alcuni inservienti controllavano all’ingresso. Dunque l’improvvisata cineasta in gonnella, non sarebbe stata un’imbucata, ma un’invitata, verosimilmente, confidano i bene informati, dal «padrone di casa».

AGOSTINO GHIGLIA

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