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Al campo santo di Ciriè

Derubata al cimitero mentre prega sulla tomba del nipote morto a 17 anni

I ladri sono un uomo e una ragazzina che fingevano di piangere i loro cari

Nonna e nipote

Rosa Varone in una foto con Samuele

Rosa Varone al cimitero di Cirié vi si reca tutti i giorni. Va a pregare sulla tomba del nipote Samuele che è deceduto a causa di un male incurabile a soli 17 anni. La signora Rosa, cambia l'acqua dei fiori e poi si raccoglie qualche minuto in preghiera, accarezza e bacia la lapide del ragazzino e poi torna alle sue consuete faccende. Qualche giorno fa, invece, la brutta avventura, che lei stessa ha raccontato in un lungo post sui social.

Mentre si trovava di fronte alla tomba di Samuele, la donna ha notato un uomo insieme ad una ragazzina che avrebbe potuto avere più o meno la stessa età di suo nipote, "ho pensato che quella ragazzina lo conoscesse e fosse venuta al cimitero a fargli visita" accompagnata da papà. Macché, tutta una messa in scena, ragazzina e presunto papà le hanno sfilato con scaltrezza il portafoglio dallo zainetto.

Poi se ne sono andati senza che la donna si accorgesse di nulla. Solo più tardi la signora Rosa ha notato che il portafoglio era sparito: "Per fortuna un mio ex collega di lavoro lo ha ritrovato enei pressi del cimitero, non c'erano più i soldi, ma almeno i documenti sì". Il fatto (non l'unico nei cimiteri della zona) ripropone il tema della sicurezza e alcuni interrogativi, uno su tutti: cosa sarebbe potuto accadere se la vittima si fosse accorta del furto? Quale sarebbe stata la reazione dei ladri che, se non fossero fuggiti, avrebbero potuto trasformarsi in violenti rapinatori.

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