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La protesta

Primo giorno di scuola ed è subito protesta

Gli studenti di un noto liceo torinese annunciano un nuovo anno di lotte

Primo giorno di scuola ed è subito protesta

Mattinata di campanelle che tornano a suonare per richiamare gli allievi nelle aule. Al liceo Gioberti però gli studenti hanno preferito rimanere fuori dalla porta di ingresso per partecipare alla protesta organizzata da Fronte della Gioventù Comunista che ha scelto il primo giorno di rientro negli istituti per manifestare contro le politiche di governo a proposito di istruzione e di sostegno alla guerra in Ucraina.
“L’esecutivo Meloni taglia i fondi alla scuola pubblica per finanziare sempre di più la spesa militare, trascinando anche l’Italia in un conflitto sempre più generalizzato” dichiara uno studente e militante del FGC “È di queste settimane la notizia del protocollo firmato tra il Ministero dell’Istruzione e la Marina Militare: tramite progetti di alternanza scuola lavoro gli studenti verranno impiegati nella vita interna dell’esercito, lavorando gratuitamente sulle navi della Marina.
Le priorità degli studenti sono ben altre, vogliamo diritti, salario e sicurezza sui posti di lavoro. Non dimentichiamo le morti di Lorenzo, Giuseppe e Giuliano, uccisi dallo stesso sistema che pochi giorni fa ha portato alla morte di 5 lavoratori nella strage di Brandizzo.”
Con questo spirito gli studenti rilanciano fin dal primo giorno un anno di mobilitazioni contro la guerra, il governo Meloni e la scuola di classe.

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