l'editoriale
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Aumenti del +300%
25 Settembre 2023 - 14:00
I costi continuano a crescere
E’ di questi giorni l’analisi fatta da Facile.it sulla diminuzione del potere di acquisto di un nuovo mutuatario: del 22% in un solo anno . Per Comprare casa oggi con un mutuo è necessario un reddito più alto del 27% rispetto ad un anno fa. In generale gli Italiani ,soprattutto quelli a reddito fisso come dipendenti e pensionati, rinunciano alle spese “comprimibili” come vacanze, abbigliamento e tempo libero per far fronte ai beni di prima necessità come vitto ,alloggio ,salute e bollette. Tutto questo porta a una spirale perversa che conduce ad una contrazione dei consumi e ad un arretramento dell’economia con diminuzione del lavoro e quindi di redditi disponibili. Insomma, il quadro inflattivo continua a rimanere fiammeggiante e le famiglie devono sempre di più arrabbattarsi per arrivare a fine mese. In questo scenario obbiettivamente difficile, i dati Istat indicano un aumento medio degli utili delle aziende del 26%. In fondo non sarebbe una cattiva notizia se le aziende comprendessero che sarebbe anche loro interesse eliminare il cosiddetto “lavoro povero” e valorizzare la risorsa umana.

Per il semplice motivo che chi ha bassi redditi consuma poco e le risorse valide vanno all’estero ,dove ricevono stipendi adeguati, mentre le aziende italiane non trovano personale qualificato e non.

"Dal 1° luglio 2023, cessata la validità del citato disposto normativo, numerosi utenti di Enel Energia si sarebbero trovati, a loro insaputa, costretti a subire nuove e più gravose condizioni contrattuali ed economiche immediatamente applicate in fattura senza alcuna preventiva comunicazione. In particolare, le segnalazioni a tutt’oggi ricevute, riguardano Modifiche per rinnovo del profilo tariffario effettuate senza che il consumatore abbia ricevuto il preavviso; Modifiche effettuate con offerte in scadenza nel 2024, senza ricevere avviso; Informazioni fuorvianti riportate in fattura: nella prima pagina delle fatture emesse antecedentemente alle modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, veniva espressamente indicata la voce: “Scadenza condizioni economiche: contratto a tempo indeterminato". La regolamentazione Arera prevede che, in caso di modifiche o rinnovo del contratto, il consumatore deve ricevere esplicita comunicazione almeno tre mesi prima dell’effettiva decorrenza della variazione.

Inoltre l’inserimento di una informativa non corretta, quale appunto la voce “contratto a tempo indeterminato”, è in grado di falsare in modo rilevante il comportamento degli utenti e indurli in errore. "Considerata la gravità della pratica commerciale realizzata dal professionista Enel Energia Spa e i conseguenti danni economici subiti dagli utenti, tenuto conto del delicato ambito in cui viene realizzata", Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit hanno chiesto all’Antitrust di verificare "se la pratica commerciale realizzata dalla società possa ritenersi scorretta e, nel caso, di emanare un provvedimento cautelare d'urgenza con il quale far cessare con immediatezza le pratiche scorrette a danno degli utenti". Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit invitano tutti i consumatori interessati a rivolgersi ai loro sportelli per avere le necessarie informazioni e la consulenza utile a far valere i propri diritti.

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