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Aumenti del +300%

Per le bollette i consumatori denunciano l'Enel all'Antitrust

Nel mercato libero dell’energia si lamentano modifiche dei contratti in essere con Enel Energia, comprese le condizioni economiche, in maniera unilaterale e senza preavviso

L'energia

I costi continuano a crescere

E’ di questi giorni l’analisi fatta da Facile.it sulla diminuzione del potere di acquisto di un nuovo mutuatario: del 22% in un solo anno . Per Comprare casa oggi con un mutuo è necessario un reddito più alto del 27% rispetto ad un anno fa. In generale gli Italiani ,soprattutto quelli a reddito fisso come dipendenti e pensionati, rinunciano alle spese “comprimibili” come vacanze, abbigliamento e tempo libero per far fronte ai beni di prima necessità come vitto ,alloggio ,salute e bollette. Tutto questo porta a una spirale perversa che conduce ad una contrazione dei consumi e ad un arretramento dell’economia con diminuzione del lavoro e quindi di redditi disponibili. Insomma, il quadro inflattivo continua a rimanere fiammeggiante e le famiglie devono sempre di più arrabbattarsi per arrivare a fine mese. In questo scenario obbiettivamente difficile, i dati Istat indicano un aumento medio degli utili delle aziende del 26%. In fondo non sarebbe una cattiva notizia se le aziende comprendessero che sarebbe anche loro interesse eliminare il cosiddetto “lavoro povero” e valorizzare la risorsa umana.

Per il semplice motivo che chi ha bassi redditi consuma poco e le risorse valide vanno all’estero ,dove ricevono stipendi adeguati, mentre le aziende italiane non trovano personale qualificato e non.  In questo quadro di difficoltà economica dovuta all’inflazione, alcune aziende, principalmente le banche ,hanno aumentato il costo del denaro senza però remunerare chi il proprio denaro lo tiene in banca, malgrado gli appelli della Banca d’Italia e delle autorità governative, conseguendo extra profitti che giustamente il governo sta cercando di tassare. Ma non solo le banche stanno approfittando delle attuali difficoltà per conseguire utili ,altri comparti dai  produttori di generi alimentari alle utilyties alle grandi aziende energetiche stanno mettendo in atto azioni ,al limite della speculazione, per conseguire anch’esse extraprofitti approfittando del momento. Sembrerebbe che anche aziende controllate dallo stato stiano mettendo in atto comportamenti censurabili a danno dei loro clienti. A questo proposito Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit hanno presentato un esposto congiunto all’Antitrust contro Enel Energia Spa, chiedendo di aprire una formale istruttoria per la possibile fattispecie di pratica commerciale scorretta. "Nelle ultime settimane stanno giungendo innumerevoli segnalazioni da parte di consumatori del mercato libero dell’energia che lamentano di aver subito modifiche dei contratti in essere con Enel Energia, comprese le condizioni economiche, in maniera unilaterale e senza preavviso, con relativi consistenti aumenti tariffari che raggiungono in alcuni casi il +300% - scrivono nell’esposto Adiconsum Sardegna e Consumerismo –. Come noto l’art. 3 del Decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115 sospendeva l’efficacia di ogni clausola contrattuale che consentiva all’impresa fornitrice di energia elettrica di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo. Termine prorogato al 30 giugno 2023 con il cosiddetto Decreto Milleproroghe".

"Dal 1° luglio 2023, cessata la validità del citato disposto normativo, numerosi utenti di Enel Energia si sarebbero trovati, a loro insaputa, costretti a subire nuove e più gravose condizioni contrattuali ed economiche immediatamente applicate in fattura senza alcuna preventiva comunicazione. In particolare, le segnalazioni a tutt’oggi ricevute, riguardano Modifiche per rinnovo del profilo tariffario effettuate senza che il consumatore abbia ricevuto il preavviso; Modifiche effettuate con offerte in scadenza nel 2024, senza ricevere avviso; Informazioni fuorvianti riportate in fattura: nella prima pagina delle fatture emesse antecedentemente alle modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, veniva espressamente indicata la voce: “Scadenza condizioni economiche: contratto a tempo indeterminato". La regolamentazione Arera prevede che, in caso di modifiche o rinnovo del contratto, il consumatore deve ricevere esplicita comunicazione almeno tre mesi prima dell’effettiva decorrenza della variazione.

Inoltre l’inserimento di una informativa non corretta, quale appunto la voce “contratto a tempo indeterminato”, è in grado di falsare in modo rilevante il comportamento degli utenti e indurli in errore. "Considerata la gravità della pratica commerciale realizzata dal professionista Enel Energia Spa e i conseguenti danni economici subiti dagli utenti, tenuto conto del delicato ambito in cui viene realizzata", Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit hanno chiesto all’Antitrust di verificare "se la pratica commerciale realizzata dalla società possa ritenersi scorretta e, nel caso, di emanare un provvedimento cautelare d'urgenza con il quale far cessare con immediatezza le pratiche scorrette a danno degli utenti". Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit invitano tutti i consumatori interessati a rivolgersi ai loro sportelli per avere le necessarie informazioni e la consulenza utile a far valere i propri diritti.  E’ il momento di controllare per bene le proprie bollette di luce, gas ,acqua ,raccolta rifiuti etc., verificare che le tariffe, ma anche le spese bancarie, corrispondano sempre a quanto previsto contrattualmente.

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