l'editoriale
Cerca
L'INIZIATIVA
27 Settembre 2023 - 05:30
Gli sbarchi a Lampedusa preoccupano anche la nostra città ma i torinesi sono preparati per accogliere i migranti. Stiamo parlando delle tante famiglie che hanno deciso di aprire la propria casa e ospitare chi è arrivato qui dopo aver intrapreso un viaggio infernale abbandonando tutti i propri affetti.
Come la rete Famiglie Accoglienti, che si occupa di trovare una sistemazione agli stranieri, uomini, donne, spesso sole con figli piccoli, ma anche a minori non accompagnati e di interi nuclei famigliari.
Il dottor Federico Savia con la moglie Alice dal 2019 gestisce Casa Aylan, la loro casa di Piobesi che i coniugi hanno deciso di aprire ai migranti. «Attualmente da noi vivono un ragazzo di 15 anni arrivato dal Gambia, tre egiziani di 14, 15 e 18 anni e una ragazza albanese di 18» spiega Federico, che vorrebbe implementare questo genere di accoglienza sul nostro territorio: «Con noi questi ragazzi diventano autonomi, vanno a scuola, hanno a disposizione educatori e tutori che li seguono nell’insegnamento della lingua e li aiutano a trovare lavoro, vivono in famiglia e partecipano a tutte le attività come fossero dei figli, hanno una vita normale che non potrebbero certo fare in comunità, o peggio, nei Cpr da cui scappano e diventano emarginati. Nelle comunità - sottolinea Savia - spesso non trovano posto e restano nei centri di prima accoglienza per diversi mesi senza potersi iscrivere a scuola. Inoltre - aggiunge - dopo i 18 anni sono obbligati a lasciare le comunità mentre in famiglia possono restare». E spesso si creano legami molto forti: «Amr, un ragazzo egiziano che ora ha 20 anni, ad esempio, è rimasto a vivere qui con noi».
Amr, egiziano di 20 anni, residente a Casa Aylan
Anche Laura e Riccardo, da anni accolgono giovani migranti a casa loro, in un appartamento di circa 100 metri quadri a Mirafiori Nord: «Ne abbiamo ospitati tre, originari del Mali, Senegal e Guinea, uno dopo l’altro, nell’ex camera di nostra figlia, siamo molto contenti perché hanno trovato tutti lavoro, il primo come meccanico, il secondo in un supermercato e il terzo come pasticcere alla Crocetta».
Laura insieme a uno dei ragazzi ospitati
Il gruppo Refugee Welcome insieme ad alcuni rifugiati, famiglie e mentori
Un’altra realtà protagonista dell’accoglienza “umana” è Refugee Welcome, organizzazione internazionale attiva anche a Torino, insieme a Unicef e Unhcr, che si occupa di trovare famiglie e mentori per i rifugiati. Come Silvia che ha appena aiutato la giovane Anthonia a compilare un curriculum per cercare lavoro.
Silvia e Anthonia
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..