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Ludopatia e dintorni

Dopo il Covid le puntate con le slot e nel gioco d'azzardo sono cresciute del 71%

La regione Piemonte corre ai ripare con una campagna di dissuasione, ma M5S attacca la Giunta: «Avete liberalizzato e questi sono i risultati»

Dopo il Covid le puntate con le slot e nel gioco d'azzardo sono cresciute del 71%

Nella nostra Regione, rispetto alla situazione pre-Covid, i volumi di gioco d’azzardo legalizzato hanno subito un’impennata record. In media, in Italia, l’aumento è stato del 61,4%, mentre in Piemonte del 71%. Un triste primato per una cifra totale di 8 miliardi di euro spesi nel 2022, 6mila l’anno ogni giocatore. Per sensibilizzare i cittadini sui pericoli del fenomeno, la Giunta Cirio ha avviato la campagna comunicativa “Perdere tutto non è un bel gioco”.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA ALBERTO CIRIO E LA LEADER PIEMONTESE DI M5S SARAH DISABATO

Iniziativa sulla quale hanno immediatamente polemizzato i consiglieri regionale M5S Sarah Disabato, Sean Sacco e Ivano Martinetti: «Dopo aver smantellato la virtuosa legge regionale del 2016, approvata all’unanimità con importanti proposte del Movimento 5 Stelle, e dopo averla sostituita con la norma del 2021, decisamente più permissiva - hanno detto i tre esponenti dell’opposizione -, la Giunta Cirio ha lanciato questa campagna. Da un lato sanciscono il “far west” delle slot, dall’altro inventano attività di sensibilizzazione. Nei giorni scorsi, poi, la maggioranza ha bocciato 2 proposte di legge contro la ludopatia presentate da numerose associazioni e da alcuni Comuni».

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