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CORSO GROSSETO

Termosifoni freddi da sei anni, l’incubo del guasto che nessuno riesce a riparare

Un invalido e la moglie al freddo dal 2017 nella casa Atc. Due settimane fa l’ultimo tentativo di riparazione

Andrea Di Leo

Andrea Di Leo

Entrando nell’appartamento di Andrea Di Leo l’unico calore che ti accoglie è quello della sua gentilezza. Apre la porta della sua casa al primo piano della palazzina Atc di corso Grosseto 361/A con indosso un sorriso ed una felpa nera, di quelle che tengono ben caldo. I termosifoni non funzionano.

Un guasto che dura dal 2017, sin dal momento in cui Andrea, 52 anni ed invalido all’80%, si è trasferito con sua moglie Alberta. «Da quando siamo venuti ad abitare qui - spiega - abbiamo sempre avuto problemi con il riscaldamento». Caloriferi che non si riscaldano a sufficienza nel cucinino e nel salotto, o che sono addirittura gelidi nelle camere da letto e nel bagno.
«Il mattino presto e la sera - sottolinea Andrea - fa freddissimo». «Dormiamo con due piumoni». L’unico rimedio, oltre a coprirsi per bene, è utilizzare una stufetta elettrica per riscaldare i 90 metri quadri dell’appartamento. Ma di certo «non basta». I malanni sono frequenti: raffreddori e bronchiti si ripresentano ad intermittenza. «Non si fa in tempo a guarire, che subito ci si riammala».

Una situazione diventata insopportabile, anche se i tecnici sono intervenuti più volte. «L’anno scorso sono state sostituite le valvole dei termosifoni - racconta Andrea -, ma non è servito a niente». E neanche l’ultimo intervento, svolto due settimane fa, ha sistemato il problema. Un lavoro eseguito sulle tubazioni per consentire una maggiore circolazione dell’acqua, fa sapere Atc, e che si pensava essere risolutivo.

«Secondo me non sanno nemmeno loro quale sia il problema - continua Andrea - i tecnici che hanno lavorato sull’impianto dicono che il guasto è causato dalle valvole. La ditta che ha le ha montante, dice il contrario». Mentre le imprese si scaricano a vicenda le responsabilità ed Andrea continua a segnalare quasi giornalmente il problema, le bollette continuano ad arrivare. «Quasi 200 euro di rata del riscaldamento - dice - che non pago».

L’agenzia territoriale per la casa, nei prossimi giorni manderà nuovamente la ditta incaricata per capire quale soluzione adottare per garantire il funzionamento dell’impianto. Se la situazione non cambia, Andrea pensa di passare alle vie legali. «Ho già contattato un avvocato - rivela -, son sei anni che andiamo avanti così, ora basta».

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