«Il cambiamento climatico danneggia la produzione di miele e vino, meglio mele e formaggio»

«Il settore dell’ortofrutta in Piemonte, soprattutto per le mele, ha avuto una situazione più favorevole dovuta anche alle difficoltà che hanno dovuto affrontare altre regioni, si è ripreso bene anche il settore del latte e del formaggio, mentre il miele, di cui siamo primi produttori in Italia, continua ad avere difficoltà allarmanti a causa dei grandi cambiamenti climatici e il mercato che spesso non garantisce la provenienza». Così Roberto Morello, presidente di Confcooperative Federagripesca Piemonte, intervistato a margine dell’incontro in cui sono stati premiati i produttori virtuosi del nostro territorio con il nuovo “Premio Melograno”, frutto simbolo dell’associazione.

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Anche il vino presenta non poche difficoltà: «La stagione in Langa è andata bene ma si sono verificati dei cali di produzione del 30% nell’Astigiano e nell’Alessandrino» spiegano altri specialisti del comparto.

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Per quanto riguarda il settore della carne, eccellenza piemontese: «Si scontano ancora difficoltà ad approcciarsi sul mercato» sottolinea ancora il presidente dell’associazione che rappresenta 198 imprese con un fatturato complessivo di oltre un miliardo nel 2022, in crescita rispetto all’anno precedente. «Con oltre 20mila soci e quasi 2mila posti di lavoro - evidenzia Morello -, Confcooperative Fedagripesca Piemonte gioca un ruolo cruciale nel panorama agricolo regionale, rappresentando il 41,6% delle aziende agricole piemontesi».

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