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VIGILI DEL FUOCO

L'SOS dei pompieri senza uomini: "Salviamo vite, ma dovete aiutarci"

La cerimonia di Santa Barbara, patrona del Corpo dei Vigili del Fuoco

L'SOS dei pompieri senza uomini: "Salviamo vite, ma dovete aiutarci"

Vincenzo Bennardo

Si è svolta stamattina al comando provinciale dei Vigili del Fuoco la celebrazione di Santa Barbara, patrona del corpo. Quest’anno la messa in auditorium è stata officiata dall’arcivescovo Roberto Repole: subito dopo la funzione ha preso la parola l’ingegner Roberto Tubere per leggere il messaggio di Carlo Dall’Oppio, capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: “Il 4 dicembre è sempre un giorno di festa per la nostra divisa. Quest’anno abbiamo dato tanto. Ci siamo spesi per garantire sicurezza e prevenzione, i numeri nazionali parlano di 920mila interventi, 1700 nuove unità sul campo. Ma serve un sacrificio da parte di tutti: dobbiamo continuare ad investire su formazione e su strumenti efficienti”.


Un 2023 impegnativo anche nel torinese: circa 22mila interventi registrati di cui 7993 chiamate per incendio,
1679 riguardo gli incidenti stradali. Ed ancora 6479 soccorsi a persone e 698 soccorsi per animali. Poi 1539 interventi per dissesti statici e verifiche strutturali. 1771 sono stati gli interventi causati dai danni dell’acqua: infine, 2441 volte il corpo è intervenuto per ricerca di persone, fughe di gas, rimozione di alberi ed apertura porte.

Sul palco per la sua prima Santa Barbara in veste di Comandante provinciale, Vincenzo Bennardo. Accolto da un applauso ha tenuto un discorso sull’importanza della famiglia. “A casa, ci aspettano le mogli, i figli, i genitori. Persone che ci supportano nel nostro cammino, senza le quali non potremmo esser chi siamo”. Bennardo ha poi consegnato le onorificenze alla famiglia di Massimo Viglierco, scomparso a luglio a 55anni durante un incidente stradale mentre raggiungeva il luogo dove era stato segnalato un incendio. Visibilmente emozionato, ha poi proseguito ricordando le difficoltà “straordinarie” del 2023: il crollo della vecchia Porta Susa, l’esondazione del fiume a Bardonecchia, la tragedia di Brandizzo, l’incidente aereo durante la cerimonia delle Fiamme Tricolori a Caselle. Ed il supporto prezioso all’Emilia Romagna per l’alluvione di questa passata estate. Un anno impegnativo.

“Torino ha tutte le problematiche delle città del nord, tra cui quella del turn-over del personale. Dal punto di vista di noi pompieri, è un luogo che necessita spesso interventi: montagne e fiumi, ovvero possibilità di frane e alluvioni. La neve. Abbiamo una grossa componente di Vigili del Fuoco volontari. Il comando di Torino compirà 200 anni nel 2024: una longevità importante che ci ha permesso di penetrare nel territorio e conoscerlo. E di esser in grado di soccorrere il cittadino quotidianamente con professionalità” ha dichiarato Bennardo. Infine ha fatto un appello riguardante i festeggiamenti di Capodanno: “Cerchiamo tutti insieme di prevenire gli eventi incidentali. Maggiore consapevolezza. Preveniamo, insieme”

Magliano (Moderati), in Piemonte mancano 400 vigili del fuoco
Il consigliere presenterà interpellanza in Aula in Regione: "In Piemonte mancano 400 vigili del fuoco": lo sottolinea il capogruppo dei Moderati in Regione, Silvio Magliano, che domani presenterà un interrogazione su questo tema in Consiglio regionale. "Pochi i concorsi e lento iter di sostituzione degli effettivi non più in attività: queste - sottolinea Magliano - sono due delle cause dell'attuale situazione di esiguità degli organici. Domani con un question time chiederò alla giunta di farsi parte attiva con il governo per risolvere questa criticità". "Un numero adeguato di vigili del fuoco - sottolinea - è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini. Solo a Torino e provincia, territorio che può contare su 700 unità tra effettivi e funzionari, da gennaio sono stati fatti dai vigili del fuoco oltre 22mila interventi, soprattutto per incendi (oltre 8mila interventi), per soccorso a persone sole (6.500 interventi) e per incidenti stradali (1.700 interventi). Poter contare soltanto sulla dedizione e sull'impegno dei volontari e sul ricorso agli straordinari non è più sostenibile".

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