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IN TRIBUNALE

Via al processo per chi ha lanciato la bici dei Murazzi: ecco cos'ha deciso la giudice

Dopo la condanna dei minorenni, è finita l'udienza preliminare a carico dei due maggiorenni

Mauro Glorioso, 23 anni, studente ferito dal lancio della bici ai Murazzi

Mauro Glorioso, 23 anni, studente ferito dal lancio della bici ai Murazzi

Niente giustizia riparativa per Sara Cherici, la 19enne imputata a Torino per il lancio della bici elettrica dalla balaustra dei Murazzi il 21 gennaio 2023.

Ombretta Vanini, giudice per l'udienza preliminare, ha respinto la richiesta presentata ieri dai suoi legali, che chiedevano di accedere alla cosiddetta “giustizia riparativa”, cioè la possibilità cioè di riconciliazione tra vittima e imputato, che veniva proposta per la prima volta in un processo per un fatto così grave a Torino (è una novità inserita dalla riforma Cartabia). Secondo quanto si è appreso a margine dell'udienza, fra i motivi del diniego c'è il mancato riconoscimento delle proprie responsabilità da parte di Sara, come sottolineato anche dagli avvocati della famiglia della vittima, Mauro Glorioso.

Per questa vicenda tre minorenni sono già stati condannati in primo grado a pene comprese tra i 6 anni e 8 mesi e i 9 anni e 9 mesi di carcere. Un altro imputato maggiorenne, Viktor Ulinici, sarà processato con il rito abbreviato il 29 febbraio. Per Sara Chierici, invece, è stato disposto il rinvio a giudizio: il processo sarà ordinario e si aprirà il 2 luglio.

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