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L'indagine
12 Gennaio 2024 - 19:18
I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio hanno sequestrato il quadro attribuito a Rutilio Manetti, "La Cattura di San Pietro", che si trovava nella disponibilità del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, indagato per riciclaggio di beni culturali.
Oggi i militari hanno perquisito tre abitazioni del politico e critico d'arte, che ha consegnato spontaneamente il dipinto (che era conservato in un magazzino di Ro Ferrarese, in provincia di Ferrara). E soprattutto respinge ogni accusa, come raccontiamo in questa recente intervista.
I carabinieri del Nucleo scrivono in una nota di aver svolto la perquisizione «nell'ambito dell'indagine della Procura di Macerata relativa all'ipotesi di reato di riciclaggio a carico del professor Vittorio Sgarbi», cui è stata consegnato oggi l'avviso di garanzia. Il sottosegretario è accusato «di aver acquisito la disponibilità di un bene culturale costituito da un quadro provento di furto avvenuto presso il castello di Buriasco ai danni della proprietaria Margherita Burzio e dalla stessa denunciato il 14 febbraio 2013 ai carabinieri di Vigone».
L'accusa è di aver «compiuto su quel quadro, in concorso con ignoti, operazioni finalizzate ad ostacolarne la provenienza delittuosa, facendovi inserire in alto a sinistra della tela una torcia, attribuendo l'opera al pittore senese Rutilio Manetti dal titolo "La cattura di San Pietro" e affermando la titolarità del quadro asseritamente rinvenuto all'interno di un immobile acquistato dalla fondazione Cavallini-Sgarbi».
Ora il dipinto, sequestrato insieme a una copia in 3D fatta eseguire da un laboratorio di Correggio (Reggio Emilia), sarà sottoposto a riscontri scientifici. Nella perquisizione sono stati sequestrati dispositivi telematici, informatici e documentali legati all'indagine in corso.
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