Cerca

LA MANIFESTAZIONE

"Fermiamo le morti sul lavoro". Edili e metalmeccanici in sciopero a Torino dopo la tragedia dell'Esselunga

Il volantinaggio di Uil e Cgil davanti a Porta Nuova e la protesta corre nei cantieri della città e della provincia

"Fermiamo le morti sul lavoro". Edili e metalmeccanici in sciopero a Torino dopo la tragedia dell'Esselunga
Due ore di sciopero degli operai edili e metalmeccanici per dire "basta alle morti sul lavoro". L'iniziativa è stata sostenuta dalle sigle sindacali Filt-Cgil e UilTrasporti con un volantinaggio davanti a Porta Nuova, dopo la tragedia di Firenze in cui sono morti 5 operai durante la costruzione del supermercato Esselunga.
Un problema, quello dei morti e gli infortuni sul lavoro, che qui a Torino e in Piemonte conosciamo fin troppo bene, dai cinque operai morti sui binari a Brandizzo travolti dal treno, ai tre lavoratori precipitati dalla gru in via Genova. Quest'anno sono già due i morti in Piemonte, l'operaio 65enne, Giovanni Corona, morto a Rivoli, precipitato anche lui da una gru, e un autista nell'Alessandrino. 
"I cinque operai morti nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze hanno nomi, famiglie, storie.
Basta parlare di cordoglio. E' il momento che il Governo, le imprese e le loro associazioni di rappresentanza si assumano le responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità" sottolineano i rappresentanti sindacali Filt-Cgil e UilTrasporti.
"Si è deciso di fare cassa - aggiungono - togliendo le risorse per gli ispettori del lavoro, la medicina per la prevenzione sul territorio e deregolamentando la catena degli appalti. Vogliamo l’applicazione dei contratti collettivi nazionali del lavoro del settore di riferimento, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. Chiediamo inoltre la formazione obbligatoria prima di accedere nei luoghi di lavoro". 
Il volantinaggio sta continuando nei grandi cantieri di Torino e dalle 14.30 alle 16 i lavoratori edili della Fillea e Feneal saranno in presidio davanti alla Margaritelli a Rodallo di Caluso. 

"Oggi, in occasione dello sciopero nazionale indetto all’indomani della strage di Firenze, siamo andati in tanti cantieri edili della nostra regione - dichiara Giuseppe Manta, segretario generale FenealUil Piemonte - come facciamo abitualmente ogni giorno, non soltanto per difendere i posti di lavoro, ma per tutelare la salute, la sicurezza e la dignità di lavoratori e lavoratrici. Non basta però la presenza dei sindacati: serve investire sul personale ispettivo e agire su lavoro nero, precariato e dumping contrattuale".

"Quante stragi devono ancora accadere dopo quella del supermercato di Firenze, della gru di via Genova a Torino e del treno di Brandizzo - conclude Manta - affinché le Istituzioni affrontino seriamente la questione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali? Fermiamo questa carneficina, controllando di più e meglio i cantieri edili e arginando il dilagare dei subappalti a cascata".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.