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L’evento

A Torino torna il Festival dell’Oriente

Le novità e le cose da non perdersi assolutamente

A Torino torna il Festival dell’Oriente

Festival dell’Oriente 2024

Non basta una giornata per girarlo tutto: forse per questo il Festival dell’Oriente dura ben due weekend. Al Lingotto, 16-17 e 23-24 marzo: date da segnare in rosso sul calendario per gli appassionati del mondo orientale. Tra spettacoli, intrattenimento, degustazioni e stand, c’è da perdersi e lasciarsi affascinare tra profumi e sapori, aromi e gusti.

C’è davvero di tutto: angoli dedicati al benessere, con massaggi thai, epilazioni del viso con metodo indiano, riflessologia e prodotti naturali. Moltissimi gli stand dedicati alla cucina tradizionale, con lunghe file ma ben gestite: presenti anche i tavoli per chi vuole sedersi, in alternativa è possibile scegliere lo streetfood e continuare a passeggiare per il padiglione. I prezzi sono decisamente contenuti, con pochi euro si possono assaggiare piatti e leccornie preparati con cura e al momento. Da provare anche i diversi tipi di the, serviti in piccole sale che richiamano fedelmente i luoghi del Medio-Oriente. E ancora, templi dedicati alla preghiera, dove raccogliersi a meditare o acquistare testi che raccontano culture lontane.


Per gli amanti della frutta secca è possibile perdersi tra centinaia di cestini colorati. Il più apprezzato sembra essere l’hibisco, un fiore dal sapore dolciastro, va letteralmente a ruba -e gli espositori non mancano di offrirne ai passanti che si lasciano conquistare facilmente. Bellissimo anche lo stand dedicato a Squid Game, l’iconica serie coreana di Netflix. Qui oltre alle riproduzioni giganti dei personaggi, si può giocare come Seong Gì-hun in una delle prove che il protagonista ha superato: il gioco del biscotto Dalgona.

E ancora, presente un tatami dove si possono provare diverse discipline sportive: qui i ragazzi di Wrestling Torino offrono dimostrazioni per tutti, grandi e piccini. In tanti non sanno, finché non passano a chiacchierare, che proprio in Giappone nacque la disciplina “Puroresu”: il wrestling orientale. A pochi metri, la riproduzione di un’abitazione mongola: una costruzione bassa e colorata talmente carina che tutti vogliono assolutamente immortalare con lo smartphone.

Ed ovviamente non mancano gli stand di gadget, idee regalo ed oggetti per la casa, giochi da tavola, libri e gioielli. Interessanti anche i workshop dedicati alla scrittura dove imparare a scrivere è un gioco che attrae grandi e piccini. Infine, impossibile fare a meno di notare quanti corner sono dedicati alla divinazione o alla predizione. Letture di tarocchi ed incantesimi in pacchetti, numerologia e sfere di cristallo, riti per far tornare indietro un amore (passato) o per attrarre a se abbondanza e fortuna. Completano il tutto i talismani che promettono felicità o la conquista di un nuovo amato. Basta non confondersi tra cosa chiedere in dono al Destino, altrimenti diventa un gran pasticcio.

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